Parlano di noi

Fare il backup è un'operazione semplice e al contempo complessa. Tecnicamente questa parola del linguaggio contemporaneo entrata prepotentemente nelle nostre vite da qualche tempo è l'unica maniera per archiviare una parte della nostra vita digitale, sempre più ingombrante anche se solo virtualmente. È l'operazione di salvataggio su un disco esterno, su un cd, dvd o qualunque altro supporto esistente di file per noi importanti e preziosi, per evitare che vadano perduti facendone una copia o perché in qualche modo non ci occorre averli a portata di mano di nuovo per qualche tempo. Esistono ormai programmi che automatizzano molte di queste operazioni facendole diventare quotidiane ed indolori. Eppure al contempo è difficilissimo scegliere quali sono le cose da mettere in queste scatole virtuali: è come decidere di riporre vecchie foto, frammenti di poesie, lettere, appunti... ricordi lontani e vicini che forse ci servono ancora. Eppure è impossibile resistere alla tentazione del backup, all'idea che nulla è perduto e volendo è tutto a portata di clic casomai servisse, se ci fosse da portare via all'improvviso questa scatoletta zeppa di file sull'isola di Lost. Abbiamo provato ad immaginarci come sarebbe fare il backup di una piazza, provare a recuperare la memoria storica di un luogo centralissimo che ha visto generazioni di nostri concittadini passare guardando per aria immersi nei loro pensieri, aspettare sotto la pioggia qualcuno, incontrarsi, ritrovarsi, rincorrersi, darsi appuntamento, innamorarsi e pedalare via veloci. Fino ad arrivare ai giorni nostri, provando a immortalare le stesse cose mentre avvengono oggi, sotto i nostri occhi, registrarle e custodirle. Vogliamo tentare l'impresa insieme a voi durante i prossimi mesi: ci sono così tante storie da raccontare che sarà un'impresa enorme ma bellissima. La racconteremo insieme partendo proprio da quel listone colorato di giallo, che rappresenta il nostro logo, al quale abbiamo idealmente connesso una porta usb per salvare tutto quello che vorrete farci stare dentro, tutto quello che ci racconterete. E di posto ne abbiamo davvero tanto. Pronti? Via!