di Gloria Dalla Vecchia

Birretta? Polpetta? Berretta! È una frase curiosa ad annunciare la festa di Natale di questa sera al Circolo Bolognesi organizzata dai ragazzi di Webradio Giardino. Il progetto nato lo scorso settembre sta facendo molto parlare di sé in città, andando a smuovere il panorama dell’informazione locale con un’idea nuova e interessante, nata inoltre in un quartiere difficile, la famigerata GAD di cui sono piene le pagine di cronaca locale.

Webradio Giardino è una radio online, ha carattere di interculturalità perché racconta storie da ogni parte del mondo, dà voce a minoranze, ferraresi di nuova generazione, sportivi, appassionati di cucina, musica, poesia, è una voce giovane e un modo per molti ragazzi di mettersi alla prova davanti ad un microfono ed un pubblico. Li abbiamo incontrati per raccontarvi qualcosa di più: chi sono, cosa fanno, da dove vengono, cosa vogliono.

Che cos’è Radio Giardino? Perché si chiama così?

Hamdi Gaaloul, presidente e portavoce dell’associazione: Radio Giardino nasce dall’esigenza di un gruppo di persone (ad oggi una cinquantina di ragazzi under 35) di contribuire alla riqualificazione di un quartiere – la GAD, riappropriandosi di alcuni spazi. GAD è l’acronimo di Giardino, (e non Grattacielo), Arianuova, Doro. Lo studio dal quale viene trasmessa è a Factory Grisù, proprio nel cuore del quartiere.

Com’è nata?

Nasce da un’idea. Un’idea di integrazione culturale. Quest’idea l’ho voluta condividere con qualche amico. Così è  cresciuta e abbiamo iniziato a credere che fosse possibile realizzarla. L’abbiamo sottoposta all’attenzione di Paolo Marcolini, presidente di ARCI Ferrara, che ne ha visto subito il potenziale, inquadrandola in un progetto più grande: il “Giardino Creativo” finanziato dal bando ANCI che il Comune di Ferrara ha vinto lo scorso anno. All’interno delle iniziative che nel 2017 si sono potute realizzare grazie a questo bando c’è anche la nostra. Così il nostro sogno ha cominciato a materializzarsi: strumentazione e spazi adeguati sono diventati una realtà.

Quest’anno inoltre abbiamo vinto un altro bando, INCREDIBOL – Innovazione CREativa BOLogna – proprio con UPGRADE, un progetto nato per potenziare la strumentazione necessaria alla ripresa in diretta, ampliare il palinsesto e continuare a promuovere le nostre attività. Su 83 progetti ne sono stati scelti soltanto 16, e questo ci fa pensare di essere sulla strada giusta. Possiamo continuare a crescere, e abbiamo bisogno di tutti voi per farlo.

Quanti programmi avete all’attivo?

15 programmi, in aumento. Per esempio Lanterne Rosse, una lente d’ingrandimento sulla Cina, il suo rapporto con l’Italia e in particolare Ferrara: parliamo di musica, arte, letteratura, storia, cucina… Cucine dal mondo: un programma tutto di pancia, fatto e pensato per accrescere la gioia del cibo. In ogni puntata viene presentata una ricetta di una parte del mondo sempre diversa, condita dalla storia dell’origine del piatto e dalla musica tipica della stessa regione. O ancora: Radio Barn, un momento settimanale di confronto, in cui ragazzi provenienti da paesi diversi parlano di temi scelti da loro. Si tratta della possibilità di aprirsi verso l’altro e creare situazioni di aggregazione sociale. Davvero molto importante. Wah Wah Music: associato all’omonimo magazine on line, è un programma pieno di musica, musica, e ancora musica. Incontro-scontro tra gusti e realtà diverse, con la speranza di poter invitare le band a suonare dal vivo e parlare di sé. Sempre musicale è il programma Funky Falchi, con Stefano Iannelli, che racconta il mondo dell’Hip Hop, accompagnandoci ogni settimana alla scoperta di nuovi artisti, sentimenti e significati da cogliere nei testi di qualche rapper. E tanti altri… ovviamente se una persona ha un’idea può sempre contattarci e vediamo di realizzarla insieme!

Foto di Giacomo Brini

Com’è strutturata la radio?

C’è un direttivo dell’associazione, una piccola redazione, il personale tecnico, e un gruppo di persone che si occupa di comunicazione e della promozione delle nostre serate. Esiste uno statuto, scaricabile dal nostro sito, per il quale ci siamo avvalsi anche del parere di un avvocato, per essere regolari al 100% riguardo diritti e limiti della pubblica comunicazione. Ovviamente non ci esponiamo per quel che riguarda la cronaca locale, non abbiamo nemmeno un notiziario; ci occupiamo principalmente di cultura, eventi, arte. La poesia, come la musica, dà la possibilità di toccare alti argomenti, presenti in ogni tempo, luogo, o cultura e quindi possiamo avere dei link con le vicende di oggi che stanno facendo la storia, tuttavia non possiamo esporci direttamente, ci teniamo ad essere super partes, ed è anche la cosa che rende l’arte libera da qualsiasi politicizzazione possibile, e quindi senza tempo, eterna.

Immagino sia difficile parlare di alcune questioni delicate, come l’immigrazione clandestina e spesso criminale. Che valore ha un progetto interculturale come il vostro, in una città che trasuda disprezzo nei confronti di persone provenienti da paesi diversi dall’Italia?

Un no comment fa uscire con nonchalance da qualsiasi conversazione politicamente scorretta. Io vengo dalla Tunisia e ci tengo molto all’integrazione vera tra la gente del mio e degli altrui paesi, Italia in particolare. Abito qui da cinque anni, ho studiato Scienze della Comunicazione e ora lavoro a chiamata come cameriere. Mi sono buttato anima e corpo in questo progetto, e credo che finalmente, dopo più di un anno di duro lavoro, stiamo vedendo i risultati. Crediamo che sia importante proporre alla città, che sta vivendo momenti difficili nel nostro quartiere, una speranza, una via d’uscita alla paura: non tutto è perduto, siamo persone che convivono negli stessi spazi, siamo il futuro, e vogliamo collaborare per creare una nuova realtà, multietnica, positiva, che ha voglia di fare e creare. Diffondere l’idea che la GAD non sia solo degrado e disagio, o meglio, che forse proprio in un momento di forte crisi c’è la possibilità di rinascere. In meglio, con le forze di ognuno di noi: siamo aperti a tutti, e io personalmente mi farò portavoce di un programma che, non voglio dire di più, potrà abbracciare le esperienze interculturali.

Se volete saperne di più questa sera i ragazzi di Webradio Giardino, si raccontano con Polpette e Birrette alla mano (e Berrette marchiate WRG in testa) al circolo arci Bolognesi, piazzetta S.Nicolò Ferrara. La programmazione è tutta incentrata al divertimento, alla condivisione, alla diversità. Dalle 19 aperitivo con dj-set cinese, a seguire Simo Drive e dalle 21 live con Goodnight Irene e un concerto di percussioni. Dalle 23 dj-set di Ianne & FastFat Gang Funky Gang Bangers. Tutto il ricavato sarà a sostegno dell’iniziativa.

Webradio Giardino si ascolta dal sito www.webradiogiardino.com ovviamente anche da dispositivi mobili, trasmette live ogni sera dalle 19 alle 22, si ascolta in replica e in podcast quando volete, collegandovi al sito a tutte le altre ore del giorno.

Gli speaker di Webradio Giardino

1 Commento

  1. Nicoletta Umano scrive:

    BRAVIIII !!!!!

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