Un anno esatto fa – il 23 aprile del 2013, San Giorgio – nasceva questo piccolo magazine culturale che abbiamo chiamato Listone Mag. Un progetto nato dalla passione e dalla curiosità di riscoprire Ferrara e di raccontarla prima di tutto a chi ci vive ogni giorno, a chi pensa di conoscerla e invece si sorprende ogni volta davanti a quante cose vi accadono, quante se ne organizzano, quante hanno aspetti ancora poco noti ai più. Un magazine che vuol essere “culturale” nell’accezione affettuosa di Pereira e della sua pagina sul Lisboa. Pensavo leggendo questo libro ormai vent’anni fa a quanto dovesse essere bello avere il privilegio di curare una pagina culturale, di prendersene appunto cura nel riempirla di storie, curiosità, approfondimenti. Certo la cultura non fa notizia come altre cose. In una città patrimonio dell’Unesco piena di arte a volte la si tende a dare per scontata. Anche a Ferrara come altrove le grida, la polemica, il pettegolezzo e le diatribe tra parti politiche o squadre di calcio hanno spesso preso il sopravvento sul resto. Si potrebbe dire che vendono di più. Per questo i media ne sono pieni: hanno bilanci da far quadrare, numeri da dimostrare, stipendi da pagare. Ma la cultura quando ridotta a semplice comunicato stampa di cose in calendario non può accontentarci.

Ecco allora la nostra scelta: raccontare storie positive, informare Ferrara del suo lato più bello, delle sue realtà più piccole, operose, orgogliose, tenaci e resistenti. Lo stiamo facendo a nostro avviso bene, pur con ampi margini di miglioramento. In questo primo anno sono piovuti tanti complimenti, un numero crescente di lettori e collaboratori, persone che in qualche maniera hanno contribuito a rendere Listone una realtà importante, conosciuta ed autorevole in città. Come ogni medaglia ha il suo rovescio sono arrivate anche – va detto – alcune gelosie, invidie, dispettucci che non pensavamo di incontrare nel nostro cammino ma che abbiamo capito fanno parte del gioco e mandiamo giù con molta pazienza e noncuranza.

Ci hanno detto: non siete un giornale! Non lo siamo, siamo un contenitore di storie, siamo la bella notizia da leggere dopo i quotidiani e l’informazione completa e dettagliata altrove. Vogliamo essere il boccone da tenere per ultimo, la sigaretta dopo il caffè, il sorriso alla fine di una giornata faticosa.
Ci hanno detto: allora siete amici delle amministrazioni locali! Eppure mai una volta ci è stato imposto o richiesto di scrivere qualcosa o rettificare nulla di quanto proposto. Da quando parlare di una città e delle sue belle realtà significa prendere parte al gioco della politica? Non si può decidere di parlare di quello che ci piace senza venire tacciati di tessere le lodi dell’uno o dell’altro? Possiamo scrivere ad esempio che ci piace una pizzeria senza che qualcuno legga tra le righe che l’altra pizzeria quindi è meno buona?
Ci hanno detto: fate solo pubblicità. Si, alla nostra città, e non percepiamo soldi pubblici ma abbiamo qualche piccolo sponsor privato per sostenere le poche spese necessarie: sono i banner che vedete ai lati di questo articolo, se vi sembrano tanti andatevi a rileggere un trattato di economia.
Ci hanno detto: siete troppo buoni, non parlate mai dei problemi di Ferrara. Critica forse corretta ma è una precisa scelta editoriale del tutto legittima. Ci sono non solo giornalisti molto bravi a farlo ma pagine più adatte a questo scopo. Non rifiutiamo i problemi a priori, fanno parte della vita della città e delle nostre vite come cittadini, ma preferiamo occuparci di altro e soprattutto fare quello che sappiamo fare meglio, non improvvisarci reporter d’assalto senza esserlo davvero.

Chi siamo quindi? Siamo persone che non si lasciano in pace. Che preferiscono fare una riunione per organizzare una mostra ed inventarsi cose da fare invece di stare seduti sul divano davanti alla tv una sera in più la settimana. Che adorano le biblioteche ma non possono fare a meno di un tablet sotto il braccio. Che amano quel giornalismo fascinoso di un tempo ma fanno i conti con il presente tutto social e con pochi soldi a disposizione. Siamo un gruppo di creativi cui piace fare le cose fatte bene. Per questo non troverete mai scarsa cura nei dettagli in qualcosa che vi proponiamo. Sarà il patto cui non verremo mai meno tra noi e voi che ci leggete ogni giorno.

La soddisfazione di fare le cose per bene e di fare parte di un sistema di informazione che ogni giorno racconta sulla rete la Ferrara dei nostri tempi ci riempie di orgoglio e di voglia di fare ancora meglio. Un anno fa partivamo in uno scenario molto più povero di oggi e fa piacere vedere come dopo di noi la parte abitata della rete a Ferrara sia cresciuta giorno dopo giorno. Alcune delle realtà che oggi trovate operose non erano ad esempio presenti, o erano quasi ferme. Non c’erano solide community sui social come quelle di #igersferrara su Instagram o il gruppo “Sei di Ferrara se” su Facebook. Senza esagerare troppo Twitter era appannaggio dell’Assessore Modonesi e Los Cornetteros, oggi il dibattito tra amministrazioni, media locali e cittadini passa anche da questo strumento: abbiamo dirette video, testuali, flash di agenzia su quanto accade e la reazione del cittadino, le foto degli eventi in tempo reale aggregate e discusse, meme, sondaggi, tormentoni.

In questo primo anno di Listone Mag ho imparato personalmente su questa città molto più che in tutti gli anni precedenti della mia vita. Ho dato un nome a tante persone in gamba che vorrei poter intervistare e raccontare un giorno, ho scoperto nuovi luoghi e cosa c’è dietro i muri di posti talvolta inaccessibili che ho avuto la fortuna di poter visitare. Ho conosciuto gruppi, associazioni, enti che fanno funzionare la città e si basano spesso sul volontariato o su piccole idee semplici e geniali. Ho incontrato persone carismatiche, cantanti famosi, scrittori talentuosi, re, profeti, animali, artisti e chiromanti. Sono le persone dietro i fatti che rendono interessante il mondo: le avete incontrate anche voi che ci avete letto durante questi primi dodici mesi. Quasi dispiace avervi proposto tutta questa umanità condensata in un anno, temendo ogni tanto che qualcuna vi sia sfuggita tra un impegno e l’altro.

Molto altro resta da raccontare e abbiamo un elenco che per fortuna non sembra finire mai. Ogni tanto qualcuno ci chiede: ma di cosa racconterete tra poco? Ormai avete raccontato tutto. Eppure Ferrara non finisce di stupire: chiudono realtà e ne nascono di nuove, nuove persone hanno idee brillanti e inventano cose che ci fanno essere fieri di vivere qui. E tutte quelle cose che abbiamo raccontato fino ad oggi si evolvono, mutano, prendono strade nuove che varrà la pena tornare a trovarle per sapere che fine hanno fatto dopo quel caffè preso insieme un giorno. Tante pagine sono ancora da scrivere e non basterà un altro anno, nemmeno i 499 tra cui Ferrara sarà semplicemente Ferrara come recita il nostro motto qui sopra, declinato dal celebre graffito dell’alieno Amaducci.

A voi che ci leggete da un anno, da un giorno o solo da un’ora, grazie del vostro entusiasmo contagioso. Alle persone con cui ho avuto il privilegio e l’onore di lavorare in quest’anno un GRAZIE ancora più grande per l’impegno e la pazienza. Nulla è dovuto ma non immaginavo tanto e fa piacere scoprire persone un po’ sognatrici come lo sono in fondo io da quando ero bambino. L’augurio più grande che faccio a loro è di rimanere sempre giovani e curiose come sono oggi, faranno bella e grande la città dove vivremo domani.

P.S. Si, la foto di copertina è un collage di 2000 tra le foto che i nostri fotografi hanno scattato quest’anno e che avete visto pubblicate su questo sito. Per i più curiosi la versione ad alta risoluzione, da conservare, analizzare, stampare, si scarica qui.

6 Commenti

  1. Igers Ferrara scrive:

    Grandissimi!! 🙂
    P.s. tremenda invidia per il collage….fantastico! 😉

  2. Tommaso scrive:

    spero vi siano altri 499 anni di Listone, un complimento a tutti per la bravura e la serietà con cui portate avanti questo progetto. 🙂

  3. Francesca scrive:

    Davvero complimenti, vi ho seguito anche non vivendo a Ferrara ed adesso, che sono rientrata, posso “utilizzare” più concretamente la vostra sezione eventi.

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