Il meglio della stampa locale

Ieri mi è capitato con il video di quel signore – virale ma già rimosso da Facebook – che si è filmato mentre cercava di aprire nel modo sbagliato (quindi invano) un cassonetto a calotta, per poi buttare l’immondizia sul ciglio della strada con un sonoro ‘vaffanculo!’.

L’immagine di una bambina che sorride può illuminare la tristezza di tante pagine Facebook, ma nei nostri occhi il sorriso di Anna Frank evoca solo un immane dolore.

“Devi aiutarmi a scrivere un documento per il sindaco – dice Youssuf di fronte al primo caffè della mattinata -. Voglio mandare un appello per trovare lavoro ai miei fratelli africani”. Nobile intento, mi viene da dire, ma è realizzabile? “Non penso che ti ascolteranno – gli dico -.

In un indimenticato monologo, un giovane Paolo Rossi (anche lui un po’ ferrarese) racconta di un sogno affatto strano, un sogno che forse capita solo una volta nella vita, “un sogno all’incontrario”.

Williams Okonkwo è un venditore ambulante nigeriano di 45 anni, compiuti una settimana fa. Parla di società, Dio, politica e integrazione con sincerità e senza alcuna retorica.

Anche per chi maneggia le parole ogni benedetto giorno della propria vita, è dura trovare quelle giuste per descrivere cosa significa un evento come quello di oggi per una città e per la sua squadra di calcio.

Mi è caduta un giorno sulla testa dal nulla, come spesso succede quando ci raccontiamo le cose con Tommaso, la storia del caviale ferrarese.

andare prima di sabato a Palazzo dei Diamanti sarà il colpaccio, altrimenti prenotate online il vostro biglietto un giorno prima per...

2.segue – Dopo due giorni e due notti insonni, domenica mattina ho preso la decisione: io di questa edilizia popolare voglio vedere i risultati. Parto, ma la mia missione viene – per ora – deviata dalla curiosità.

Cosa c'entrano personal computer, bite e reti informatiche con il vento e le onde? Lo racconta il ferrarese Paolo Holzl, informatico "dalla nascita" per passione, una passione che ha trasferito anche allo sport della tavola a vela.

Buongiorno. la maggior parte dei cittadini ferraresi cade ancora nel “tranello nominalistico” che riguarda lo storico negozio di Piazza Municipale che vendeva spezie ed altri prodotti particolari.

Il Monumento alla Salama dalla sugo di Madonna dei Boschi, Ferrara, trionfa nel Monumentellum , una sorta di concorso organizzato da Pif e Michele...

La regina è Micòl. La più bella, la più sfuggente e tragica protagonista delle storie di Giorgio Bassani. La più erotica, anche, nonostante si lasciasse sfiorare soltanto le labbra, con aria di disgusto e pazienza insieme, come per un eccesso di buona educazione. “Mi staccai lentamente.

A Ferrara Palazzo Costabili merita una visita, a prescindere. Senza contare che nella cinquecentesca architettura ha sede il Museo archeologico nazionale di Spina. Così entro, temendo che ci sia il sold out. Invece fare i biglietti è operazione da poco. Non c’è fila.

Doveva essere un ordinario weekend di fine estate. E invece sabato e domenica scorsi, tra magnolie, querce, gelsomini, campi e orticelli nascosti, è accaduto l’impensabile.

GIRO D'ITALIA è una rubrica in cui chiediamo a corrispondenti locali di raccontarci la loro prospettiva sulla vita musicale della propria città.

1. Se guardandoti la scollatura esclama "maiàl!" non ti sta offendendo. Non si sta riferendo a un suino, che in ferrarese si dice "busgàt", ma alla contrazione dell'antica esclamazione "mai al mondo!". Dagli insaccati alla metafisica. "Maiàl" il ferrarese lo usa come intercalare universale.

Tresigallo. Potresti sorridere? È questa la domanda rivolta a ferraresi di tutte le età a passeggio per le vie del centro storico estense.

Non sempre i figli proseguono volentieri l’attività dei genitori, ma nel caso di Franco Antolini, non solo non c’è stata alcuna forzatura e tutto è avvenuto nella più completa adesione ma, anzi, è stato compiuto un notevole salto di qualità, tanto che oggi, a Ferrara, l’unico restaurato

Un’ora in carrozzina per le vie del centro storico per sperimentare sulla propria pelle che cosa voglia dire essere disabili, tra gli sguardi impietosi dei passanti e i disagi delle barriere architettoniche.

Una serie di interviste a cura di Chiara Zanini sulla legge di riforma del cinema e dell’audiovisivo.

Adriana Benetti se ne è andata nel silenzio. Per lei non una parola, un ricordo, un elogio. Solo un necrologio della figlia Caterina che ne annuncia la perdita sulle pagine de La Repubblica.

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Si chiamano Francisco, Antonella e Davide, uno spagnolo e due ferraresi, che insieme hanno creato la Filiera Corta Bisociale.

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“Quando Chiara e Roberta mi hanno detto: ‘Siamo una coppia’, mi sono spaventata, dovevo metabolizzare. Non mi sentivo all’altezza di spiegarlo a mia figlia.

Con il 2016 si è aperto l’anno degli sgomberi, chiesti a gran voce da parti di cittadinanza e partiti sull’onda dell’emergenza migratoria e degli episodi di criminalità nelle città italiane.

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“Nessun bisogno di graticole; l’inferno sono gli altri”. L’inferno sono gli altri. È una delle più celebri frasi di Sartre. È il momento epifanico che nella pièce “Porta chiusa” restituisce al personaggio Garcin la consapevolezza che l’inferno è accanto a sé.

Giorni fa passando per piazza, come ogni mattina, mi sono fermato a guardare bene l’albero di Natale di Murano bersaglio di tante polemiche: bello, ho detto tra me e me, bello e adatto a Ferrara, così piccolino, direi stenterello in quella piazza lunga cento metri, che amministratori e archite

TERZA PARTE – Riprendono alla Casa circondariale di via Arginone i “Sabati delle famiglie”, colloqui speciali per i detenuti e i propri figli e familiari: due ore piacevoli in presenza di educatrici dei Centri per le famiglie comunali e del carcere e dei volontari Agesci.

FERRARA. Avranno avuto fretta e angoscia gli uomini della squadra mobile di Ferrara, mentre attraversavano i campi arati che ancora dormivano all'alba di quel 26 settembre.

La valorizzazione dell’area monumentale, la Ztl, il futuro dei grattacieli e il riordino del quartiere Giardino, il nuovo stadio, il Meis… A ruota libera, Roberta Fusari, architetto e assessore all’Urbanistica del Comune di Ferrara, esprime il suo parere sulle più dibattute questioni relat

E’ diventato per tutti un volto noto e familiare. Pio D’Emilia ha scardinato la maniera tradizionale, un po’ impettita e distaccata, di fare informazione televisiva.

“Lastrichiamo di scheletri il vostro mare per camminarci sopra. Non potete contarci, se contati aumentiamo figli dell’orizzonte, che ci rovescia a sacco[…] Faremo i servi, i figli che non fate, nostre vite saranno i vostri libri d’avventura.

Da quasi sette mesi due giovani coniugi ucraini si ritrovano a camminare tutti i giorni tra i reparti dell’ospedale, per assistere la propria bambina di tre anni che lotta per la vita a causa di gravissime lesioni all’esofago.

di Maria Paola Forlani Le collezioni d’Arte moderna e contemporanea di Ferrara, artefici dell’attuale evento al Castello Estense, riportano alla memoria il fondatore di tale e prestigiosa struttura: Franco Farina, e ‘l’età dell’oro’ in cui Palazzo dei Diamanti, grazie a lui, fu ricono

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Quante cose si possono vedere a Ferrara in 135 giorni? Diverse, ma non così tante se di mestiere si fa l’allenatore della SPAL.