A metà strada tra la realtà e il sogno. Il sogno di MuseoMix è che succede per davvero. Non c’era da scommetterci, a giudicare dall’acqua che piove sui sampietrini di via Ercole I d’Este e dall’autunno immobile di strade svuotate, perché Ferrara sembra veramente la solita immutabile Ferrara. E invece. Dentro al Museo del Risorgimento e della Resistenza oggi pomeriggio è accaduto qualcosa, qualcosa che scintilla. Persone che lavorano assieme e sono – sembrano? – veloci e capaci, decise. Che costruiscono apparecchiature elettroniche per rendere più interattive le raccolte del museo e scartabellano faldoni dedicati alla garibaldina della prima ora, nonché stimata fruttivendola, Rosa Angelini. La realtà di MuseoMix sono le chiacchiere d’intrattenimento reciproco che si scambiano i guardasala, l’andirivieni tra la scrivania e il tavolone con i cornetti. “Non posso darvi retta”, “non posso darvi retta”, c’è chi lo ripete come un mantra. C’è anche chi illustra mappe concettuali scritte a biro sul retro della cartellina portadocumenti.

Il gioco è il seguente (per chi si fosse perso le puntate precedenti): sedici musei a livello internazionale da questa mattina a domenica sera hanno invitato a “giocare” professionisti ed esperti vari con le loro raccolte. L’obiettivo dei team interdisciplinari è migliorare la comunicazione, l’allestimento e la relazione con la città e il pubblico in generale. Tra i sedici c’è anche il Museo del Risorgimento e della Resistenza di Ferrara, con tre team attivi su altrettanti suggerimenti e temi, individuati studiando i commenti dei visitatori:

1. È importante ricordare da dove siamo venuti
2. Memorie di persone
3. Solo dal popolo si può cambiare una nazione

La situazione è fluida, per questo ve la raccontiamo in modo fluido. Con un live che comincia ora e si concluderà domenica sera, quando i team presenteranno i prototipi alla città. Narrazione a puntate che inizia facendo quattro chiacchiere con Aurora Iacono, ventiquattro anni, arruolata come designer.

Foto di Eugenio Ciccone

Il suo team – composto da sei persone, lei non ne conosceva nessuna – sta lavorando sul primo tema, “È importante ricordare da dove siamo venuti”.

«Costruiremo tre percorsi identificati di altrettanti personaggi significativi: Alda Costa, Carlo Mayr, Pico Cavalieri, definiti in ordine cronologico con delle linee colorate applicate al pavimento, che si estenderanno lungo le pareti. I tre personaggi verranno presentati all’inizio con breve biografia e un video che li vedrà protagonisti. L’attrice Alessia Passarelli interpreterà ciascuno di loro, raccontando la storia in prima persona. Domani ci dedicheremo alle riprese. Inoltre realizzeremo una piantina 3d del museo da posizionare all’ingresso, che riassuma i percorsi. L’idea è facilitare le visite delle scolaresche, renderle autonome, perché spesso non vengono qui perché per capire il valore di questo spazio attualmente è quasi imprescindibile una visita guidata.

Inoltre per rendere più intriganti i cataloghi presenti sui tavoli collegheremo con un colore ciò che si trova nei cataloghi con gli oggetti e i documenti esposti nelle bacheche.  Io oggi ho fatto la piantina che adesso vado a stampare con le macchine. Nel team nel frattempo c’è chi sta selezionando i testi da far leggere all’attrice, chi sceglie i colori delle linee, che poi verranno costruite con scotch di carta pitturato. Per adesso l’allestimento sarà artigianale e precario. Il programmatore sta mettendo a punto il pulsante per far partire i video. Dobbiamo ancora decidere il nome del team e il nome del progetto, anche se probabilmente confermeremo “In-fila. Percorsi per indossare la storia”. Per avvicinare i bambini e rendere l’ambiente più giocoso abbiamo pensato di far indossare virtualmente ai visitatori gli abiti dei personaggi raccontati. Lo faremo costruendo una cabina e degli abiti di carta, saranno delle figurine da applicate vicino al corpo, nella giusta prospettiva fotografica. Per scattare foto che poi potranno essere scaricate e stampate».

Il resto ve lo raccontiamo domani. Tra poco è ora di riunione plenaria, si presentano i risultati di questa prima giornata. C’è anche un breve video che racconta i momenti salienti della prima giornata.

(segue…)

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