di Ludovica Grillo

Ogni giorno da almeno un anno a questa parte ci passo per andare al lavoro, spesso ci passeggio, quando lavoravo altrove prendevo la bici e infilavo quella via affascinante, uno dei tanti incroci tra fascino antico e post-moderno, spesso ci cammino trafelata in pausa-pranzo alla ricerca di un locale che approvvigioni buon cibo per il corpo e per l’anima. Ogni tanto all’imbrunire ci “spizzucco” qualcosa a casa di un’amica che ha il balcone che affaccia proprio su Piazza Giuseppe Verdi e su quello che fu il grandioso Teatro Verdi, il Teatro del loisir di Ferrara e Provincia per eccellenza, fino a che non è stato chiuso per restauro e mai riaperto. La vera natura di via Carlo Mayr è proprio essere ricettacolo di esperienze notturne, a partire dall’ora che volge il disìo, per aperitivo, per cena e per la notte…

La via continua a mantenere la tradizione di quella che fu la continuazione di via Ripagrande verso Porta Romana: un luogo di ritrovo, un luogo per fare festa, per scambiarsi le idee e non solo, insomma un vero baccanale.

L’anima riformatrice della visione politica del Sig. Carlo Mayr sembra avere influenzato tutta la via che tende costantemente a reinventarsi: momenti di aggregazione tra le persone che ci abitano, o ci lavorano, la cena di strada in cui ognuno porta qualcosa da mangiare, i commercianti che vi si affacciano riuniti in Comitato per trovare soluzioni collettive al rilancio della via… Proprio questi ultimi, dopo essersi fatti sentire per la latitanza del Festival Buskers da questo angolo di città, hanno organizzato pochi giorni fa un evento del tutto particolare presso il Museo del Risorgimento e della Resistenza, ovvero la festa di compleanno del suddetto Sig. Carlo Mayr.

Chi era Carlo Mayr? Dal nome così particolare, quasi teutonico… sarà stata senz’altro una personalità di grande rilievo per la città, perché gli sia stata intitolata una delle vie principali!

In ogni caso, mi sono divertita a chiederlo ieri sera ad alcuni degli esercenti della via all’ora dell’aperitivo, tra un cliente e l’altro in attesa di essere servito.

200px-carlomayerLa prima persona intervistata è stata Ilaria di Vanilla Charming Room. Da quando ha aperto, all’incirca due anni fa, entro spesso estasiata (ma purtroppo, sempre, come si suol dire “al verde”) nel suo negozio a curiosare tra i capi di abbigliamento tra il londinese ed il vintage, i colletti tondi che mi ricordano molto i vestitini per bambini che andavano fino ai primi Anni Ottanta e i gioiellini dal sapore retrò… Ilaria era preparata: “Carlo Mayr è stato un Senatore del Regno di Italia, un personaggio ferrarese illustre, di cui si possono ammirare i documenti scritti e le testimonianze fotografiche al cittadino Museo del Risorgimento e della Resistenza. E’ stato avvocato e figlio di commercianti. È anche grazie a lui che si sono potute emancipare le persone di cultura e religione ebraica dal Ghetto, tema sempre caldo vista la somiglianza con le questioni di ghettizzazione, di emarginazione e di stgmatizzazione, in cui versa la popolazione migrante nei Quartieri Giardino e Doro.”
Anche lei menziona lo spirito leggero dell’allora continuazione di via Ripagrande, l’attuale via Carlo Mayr, dove “si mangiava e si faceva festa, proprio come oggi con un sentimentale richiamo al passato”. Molte nozioni su Carlo Mayr Ilaria rivela di averle apprese proprio al Compleanno di Carlo Mayr del 3 ottobre scorso, non era al corrente della sua fervida passione politica risorgimentale e della sua importanza per l’Unità di Italia e per l’agognato Regno d’Italia.

Anche Marcello, mastro birraio di Birra Frara è preparato: Carlo Mayr ha fatto parte della “Spedizione dei Mille”, mi spiega, impresa garibaldina per antonomasia. E che dire della peculiarità della via, che perpetua la tradizione godereccia di allora? Le imprese legate alla ristorazione sono davvero numerosissime e una a fianco all’altra.

Alice della Birreria XI° Comandamento, tra i primi locali a proporre birre belghe e trappiste a Ferrara, ha risposto con molta sincerità e simpatia di conoscere ben poco la biografia del Sig. Mayr, anche perché da quando è diventata mamma ha ben poco tempo per informarsi… come non capirla?!

Infine ho chiacchierato a lungo con Gilda, che da poco ha inaugurato Spazio Aperto-Bottega Creativa, in quello che era un enorme locale con vetrina esattamente dietro l’attuale ormai centenario Cinema Apollo e che prima aveva, insieme ad altre amiche, aperto La Bottega di Utilla di cui sono stata cliente dal primo minuto in cui ha aperto perché i loro prodotti sono prodotti di riuso davvero originali… Gilda, con il suo bellissimo accento del Centro Italia, quasi romano, mi ha parlato a lungo di Carlo Mayr, con una passione incredibile, mischiando informazioni di carattere storico artistico ecc.. Oltre ad informazioni di carattere storico-biografiche in cui è molto preparata, ha raccontato di avere ammirato il suo Busto al Gianicolo poiché l’illustre concittadino è stato tra i grandi Patrioti, tra i Padri Fondatori della Patria.
“Era un bell’uomo il Sig. Mayr, molto distinto, allineato ai costumi ed alla moda Ottocentesca, in particolare tra quella diffusa tra i militanti delle lotte risorgimentali. La via invece è la continuazione di via Ripagrande, ossia “Riva Grande”, per questo la via è leggermente in pendenza, verso Porta Romana…”

Gilda ha le idee chiare anche sul futuro della via: innanzitutto Piazza Verdi e ciò che fu il prestigioso Teatro Verdi andrebbero ripristinati, la via dovrebbe diventare tutta ZTL e la pavimentazione dovrebbe diventare di porfido. I marciapiedi (sul lato sinistro, verso via Porta Reno) dovrebbero essere eliminati; la via dovrebbe inoltre essere dotata di dissuasori mobili, che permettano il transito dei mezzi commerciali dalle 6 alle 10 del mattino.

Mi sembra che l’anima riformatrice e visionaria di Carlo Mayr abbia influenzato un po’ tutta la via in un perenne divenire che ne ripensa forme e interazioni con il pubblico: il “Comitato commercianti di Carlo Mayr” si renderà protagonista di nuovo il mese prossimo, offrendo la sua collaborazione durante il MuseoMix che si terrà al Museo del Risorgimento e della Resistenza (ne avevamo parlato qualche mese fa qui).
Buon compleanno Carlo Mayr! Speriamo che la tua anima sempre all’avanguardia aleggi sulla nostra città!

1 Commento

  1. Sergio Frascatore scrive:

    Carlo Mayr, il cui busto è al Pincio a Roma, era il nonno di mia nonna Gemma.

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