Chi di voi, cresciuto nell’era digitale, abituato all’utilizzo quotidiano di un computer per lavoro o per svago, non si è mai trovato a dover spiegare a un genitore, un parente un po âgée alcuni passaggi per l’utilizzo di un pc che sembrano scontati? Ad esempio: “Come si crea una nuova cartella? Come sposto un documento dalla chiavetta USB al computer? Come inserisco un allegato ad una mail?”. La gran parte dei lettori saprà il significato dei termini account, mail, file, tag ma se provassimo a chiederlo a una persona della fascia di età tra i 60 e gli 80 anni… cosa potrebbero risponderci? Alla domanda “Tu ce l’hai l’account?” risponderebbero “…cos’è, una malattia?” oppure se chiedessimo “Hai mai inviato un file per mail?” otterremmo un probabile “…sa dit?”.

Se anche a voi è capitato di dover rispondere a domande tipo “dov’è il deskstop?” e continuate a perdere la pazienza (come la scrivente!) allora forse non avete mai sentito parlare del progetto Pane e Internet, un progetto di alfabetizzazione informatica messo a disposizione per abbattere il cosiddetto digital divide e consentire alle persone con qualche primavera alle spalle di utilizzare i servizi telematici.

L’obiettivo prioritario dell’iniziativa promossa della Regione Emilia Romagna, con il sostegno del Comune di Ferrara, è fare in modo che non ci siano più esclusi digitali: a tal scopo vengono organizzati corsi di “informatica di base” per avvicinare le persone con un’età compresa tra i 60 e gli 80 anni all’utilizzo del computer e di internet. Si tratta di corsi gratuiti rivolti a coloro che non hanno alcuna dimestichezza con il computer, che magari non hanno mai usato tastiera, mouse e non saprebbero dove cercare il tasto di accensione (es. “Non funziona, ho attaccato la spina alla corrente ma non parte”).

Il coordinatore del punto Pane e Internet Terre Estense dei Comuni di Ferrara, Voghiera e Masi Torello Marco Zucchini, insieme con alcuni insegnanti mi spiegano nel dettaglio l’iniziativa, il target dei partecipanti e li convinco anche a lasciarsi sfuggire qualche divertente aneddoto sui corsi passati. I corsi, prima attivi solo a Ferrara nella sala multimediale della Biblioteca Bassani di Barco, da quest’anno a partire da settembre verranno svolti anche nei paesi di Voghiera e Masi Torello. “Il nome Pane e Internet” – mi dice Zucchini –  “deriva dal fatto che il pane è un cibo che viene consumato tutti i giorni e che oggi non possiamo più fare a meno di internet e senza non si riesce a fare niente. Metafora che si vuole associare: pane per vivere e internet per fare cose”.

I corsi finanziati da fondi in parte regionali, in parte dei comuni associati e grazie a ticket di pagamento sono tenuti da informatici o persone esperte e si svolgono in biblioteche, strutture formative o scuole. È possibile partecipare a due tipi di corso: il primo è gratuito e dura 20 ore; il secondo dura 16 ore e prevede un ticket di 50€. Zucchini racconta che “una volta concluso il corso le persone non vengono abbandonate ma possono tornare a chiedere aiuto e informazioni durante le giornate dedicate alla cosiddetta “facilitazione digitale”, durante le quali i tutor sono a disposizione per fornire supporto individuale nell’utilizzo del pc”. I punti di facilitazione digitale sono cinque, due a Ferrara, uno a Porotto, uno a Masi torello e uno a Voghiera.  Oltre a questo, i partecipanti hanno a disposizione delle dispense scaricabili online dove sono schematizzati i passaggi svolti a lezione. Aggiunge Zucchini: “le persone, una volta terminate le 20 ore, sono entusiaste e gli si apre un mondo… comprendono che è una cosa alla loro portata, comprendono che l’informativa non è un mondo inavvicinabile e che se ci provano possono riuscirci. Tornano a fare facilitazione”.

Raffaella e Deri sono due tutor e insegnanti del progetto in servizio alla Biblioteca Bassani, con un storico di più di 200 “allievi”. “Alcune persone inizialmente si vergognano ma scelgono di mettersi in gioco e imparare con impegno – raccontano.
Gente inizialmente in difficoltà ha imparato in fretta, ha acquistato un computer e ora naviga in autonomia”. “Non ci sono programmi rigidi – spiega Deri – ma che vengono calibrati con attenzione in base a chi frequenta il corso. Ci sono persone che non hanno mai usato una tastiera, impugnano il mouse con due mani (“Come si impugna il timone di una nave in mezzo a una tempesta?”) o al contrario hanno paura, sembra un oggetto che scotta!”.

Superati questi scogli cominciano a creare file, scrivere, creare una cartella e allegare il documento ad una mail. “Poi si passa a vedere i motori di ricerca, i siti delle istituzioni pubbliche come quello del Comune, i servizi delle biblioteche, l’INPS, le Poste ma anche le news e quotidiani online”. Principalmente però gli utenti chiedono di navigare. “Una signora è venuta con le foto del suo appartamento e poi l’ho aiutata a inserire l’annuncio su Subito.it, in molti ci chiedono di usare Skype per vedere i figli o i nipoti che vivono all’estero! Il livello di soddisfazione è sempre molto alto, chiedono di tornare una volta che hanno fatto il primo corso per svolgere il II°. Ogni volta che una classe finisce è un dispiacere perché si crea un bel clima e sintonia tra i partecipanti”. Raffaella, tutor esperta, ci racconta che il docente spiega i vari passaggi con esempi semplici e anche banali, semplificando al massimo le varie operazioni e cercando di creare un clima divertente e confortevole, per mettere a proprio agio i corsisti che non devono vergognarsi a chiedere aiuto.

Il progetto, facente parte del piano di alfabetizzazione del cittadino, ha progressivamente preso piede e sempre più persone si sono interessate tanto da creare un overbooking di prenotazioni – si rischiavano liste di attesa di un anno per seguire un corso. Tuttavia per rispondere alla domanda l’offerta si è adeguata e sono partiti nuovi corsi per soddisfare tutti gli interessati.

Ok, dopo aver capito come funziona ho già in mente qualcuno da iscrivere! E voi?

Info:
www.paneeinternet.it, email paneeinternet.terreestensi@edu.comune.fe.it, tel. 0532/66440

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