“Lascia lì di lavorare, altrimenti fai piovere a Pasqua”. Questo modo di dire non l’avevo mai sentito fino ad oggi pomeriggio. L’ho italianizzato, un po’per rendermi più comprensibile, un po’perché non sapevo come rendere graficamente il ferrarese. Sintetizza bene gli articolati concetti sui quali Listone Mag ha voluto costruire il concept del proprio contest primaverile, intitolato #uovafuoriporta: è Pasqua, smetti di lavorare.

La redazione ha invitato i propri lettori a concedersi qualche minuto di svago dall’abituale routine – che sia da ufficio o da aula studio o da qualsiasi altro luogo deputato alla concentrazione – per dedicarsi al bricolage, all’immaginazione fantastica, al trash più becero, ovvero alla produzione di immagini (di qualsiasi natura, fotografie, fotomontaggi, disegni) capaci di approfondire significativamente il tema delle uova in gita.

Questo è il risultato, ovvero i prodotti realizzati da chi ha accolto l’invito:

video ideato e diretto da: Corradino Janigro. Con l’aiuto di Zeno Bianchini.
Tratto da una scena di Reservoir Dogs di Quentin Tarantino.

 


Vi piacciono? Vi divertono? Vi annoiano? Sappiate che lunedì 28 marzo, Pasquetta, quando il tempo sarà terribile – è già prevista pioggia, non vorrei dirvelo ma ve lo dico – e quando a Ferrara veramente ci sarà poco o nulla da fare, potrete sfangare il pomeriggio assistendo alla premiazione del contest, che si terrà al Chiostro di San Paolo dalle 17, organizzata in collaborazione con l’associazione Puedes all’interno della manifestazione Pasquedes! (devo spiegarvi come mai si chiama così? No vero?).

Per raccontarvi meglio che tipo di evento sarà e i propositi dell’associazione che se ne sta occupando, Listone Mag ha intervistato la curatrice, Rebecca Bottoni: «l’associazione Puedes è composta da circa una trentina di persone e nasce per realizzare progetti di promozione culturale, anche se forse in città non è stato ancora recepito, l’evento al Chiostro di San Paolo servirà proprio a questo. Quando è nata, nel 2013, ha cercato nell’immediato un modo per autofinanziarsi. Per questo ha partecipato al Buskers Festival con uno stand in piazza Castello, che proponeva arrosticini. Ha avuto tantissimo successo, per fortuna e purtroppo, perché adesso si fa un po’ fatica a far capire alle persone che l’associazione si occupa anche di altro. Nel 2015 ha gestito il festival estivo del sottomura, quello che una volta era il Buskers Garden, che si è trasformato nel Puedes Summer Night. Abbiamo proposto tanti concerti e iniziative, ma di nuovo ad essere ricordato é stato più che altro il ristorante».

Quali sono i progetti culturali in cantiere?

I progetti attualmente sono due: allestire una mostra dedicata ai vecchi proiettori da cinema, un patrimonio che purtroppo spesso si è perso a causa dell’incuria dei nuovi gestori delle sale, e una guida turistica ferrarese abbastanza particolare, supportata dalla realtà aumentata, capace di collegare eventi ludici e informazioni storiche. Non sono progetti semplici, richiedono tempo e attenzione, anche se sui proiettori partiamo da una base già avviata, ovvero da un’esposizione che avevo curato io stessa all’interno dell’Imbarcadero del Castello nel 2007. Mi ha sempre affascinato la figura del proiezionista, il cui ruolo viene spesso sminuito invece è determinante.

Foto di Giulia Paratelli

Che tempistiche vi siete dati?

Ci piacerebbe realizzare entrambi i progetti al più presto, ma verosimilmente si andrà nel 2017.

Il vostro impegno nell’immediato a cosa è rivolto? Immagino alla tre giorni del Pasquedes…

Sì è così, adesso ci stiamo concentrando su quello. Abbiamo cercato di convogliare lì le tante richieste che riceviamo, che arrivano sia da gruppi musicali conosciuti durante il Buskers Festival sia da artisti e fotografi locali. Durante quei tre giorni succederà più o meno di tutto, le collaborazioni che abbiamo attivato sono tantissime. Il quadro è complesso, ma per fortuna è anche produttivo e armonioso.

Puoi sintetizzare il programma per chi non l’ha letto o è troppo pigro per cercarlo in internet?

In campo musicale suoneranno in quattro: The Trouble Notes, un gruppo di Berlino, che sarà ospite della prossima edizione del Buskers Festival, Paolo Borghi con il suo hang, quella specie di disco volante che sembra allo stesso tempo uno strumento ancestrale e futuristico, e due gruppi ferraresi: la Banda Loska e la Bomber Band, che proporrà un karaoke aperto a tutti ma focalizzato sulle canzoni anni Novanta. Per il resto: elencare tutto sarebbe troppo lungo ma posso fare qualche esempio. Ci sarà una mostra fotografica e di pittura, un omaggio all’Ariosto ironico e divertente, organizzato dal Gruppo del Tasso, attività per bambini come il laboratorio creativo realizzato da Awalè assieme ai pittori che espongono, altre attività per i più piccoli con Carpemira.

Nel volantino ho letto che si terrà anche la Run for Easter di cosa si tratta?

È una corsa non competitiva che si terrà il lunedì di Pasquetta nel sottomura, è un format nazionale, i promotori sono gli stessi della Color Vibe. In questo caso, invece di essere ricoperti di colori, i partecipanti correranno travestiti da coniglietto, da pulcino, da tavoletta di cioccolato… Quando abbiamo organizzato la Color Vibe a Ferragosto pensavamo che tutti sarebbero stati al mare o comunque impegnati, non credevamo che invece si sarebbero iscritti in 3.500. Quell’evento ha spopolato! La Run for Easter ci è sembrata una proposta divertente, adatta per chi ama lo sport e non ha voglia di prendersi troppo sul serio. In tanti si sono già iscritti, e sicuramente tra i partecipanti ci saranno, con i loro passeggini, le donne che frequentano le lezioni di Mamma Fit. Vedremo nei prossimi giorni quanto seguito ci sarà.

Avete già iniziato a ragionare in vista dell’estate?

Quest’anno saremo di nuovo nel sottomura, dal 4 al 28 agosto, per il Puedes Summer Night. Ci stiamo lavorando ma non possiamo anticipare granché. Si può dire solo che, per quanto riguarda la programmazione musicale, continueremo all’insegna della varietà.

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