È notizia di oggi che i ragazzi di alcune classi prime della Scuola Secondaria Bonati di Ferrara hanno consegnato “multe morali” nel parcheggio dell’Istituto comprensivo “G. Perlasca” di via Poletti. La sanzione simbolica è stata recapitata a coloro che parcheggiavano le auto fuori dagli spazi e nelle aree di sosta riservate ai disabili.

Un progetto messo in campo dal “Nucleo Educazione Stradale e alla Legalità” del Corpo Polizia Municipale Terre Estensi insieme al dirigente scolastico Stefano Gargioni. Prima un incontro con gli agenti nelle classi, durante il quale sono stati condivisi i concetti del rispetto degli utenti deboli della strada, quindi una visita nel piazzale antistante la scuola per consegnare le “multe morali”. Un invito cortese ed educato a rispettare il codice della strada, a non creare pericolo, intralcio e inquinamento atmosferico mentre transitano gli studenti. Se questo non dovesse bastare e il comportamento degli automobilisti dovesse rimanere lo stesso i Vigili potranno ovviamente procedere comminando multe in senso tradizionale.

Non è la prima volta che questo tipo di iniziativa viene adottata proprio nelle scuole: una rapida ricerca in rete racconta che in molte città è una prassi diffusa, ma per Ferrara è qualcosa di ancora inedito, che si spera possa prendere piede non solo a scopo didattico. Non sarebbe utile poterne lasciare una ogni volta che vediamo in giro una macchina parcheggiata fuori dalle strisce, oppure in un posto per disabili senza apposito permesso? O quando qualche veicolo intasa il passaggio di una rampa d’accesso o l’ingresso di una pista pedonale o ciclabile?

A Foggia c’è persino chi è andato oltre, preparando un modulo apposito da compilare all’occorrenza: include anche l’attraversamento con il rosso e la mancata rimozione degli escrementi dei propri animali per strada. Difficile poterle assegnare davvero ai passanti per strada ma sarebbe un gesto “forte” e utile per innescare nel somaro di turno una piccola riflessione (e un po’ di vergogna) in mancanza di una sanzione economica vera e propria.

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Ce ne sarebbe un gran bisogno di multe morali nella società egoistica in cui viviamo, dove conta solo il nostro benessere a discapito del prossimo. Servirebbero multe morali scritte nero su bianco per ogni aspetto del vivere comune, non solo quello automobilistico. Un modulo multiuso dove barrare la crocetta per ogni evenienza, un blocchetto da tenere sempre in tasca e staccare quando qualcuno fa il prepotente, per richiamarlo all’educazione e al senso civico sperando la prossima volta si comporti meglio.
Un bigliettino scritto a mano non è sufficiente, ha il sapore di qualcosa di non ufficiale e personale, finendo spesso per essere ignorato. Non spetta sicuro a noi preparare moduli di questo tipo e diffonderli al cittadino volenteroso ed attento, ma lanciare una provocazione chissà che non serva: qualcuno ai piani alti ci potrebbe pensare?

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