Il compleanno arriva sempre all’improvviso, quando non ci stai proprio pensando e le preoccupazioni che scacciano via i pensieri felici sono rogne lavorative, progetti in scadenza, piatti da lavare, malanni di fine inverno. Fino a poco tempo prima sembra una data ancora lontana e invece poi tac, eccolo anche quest’anno: un altro calendario riempito di parole ed immagini, un altro anno importante che ha fatto la storia di questa città e dei suoi sorprendenti abitanti.

Il 23 aprile di appena 2 anni fa Listone Mag muoveva i primi passi, presentandosi alla città con totale curiosità e fanciullesca ingenuità per raccontarne le storie che spesso trovano posto nelle chiacchiere della gente, tra i passaparola di un’idea che qualcuno ha finalmente avuto, di un nuovo posto che apre, di un festival che nasce. Una città che cambia di continuo e che ha bisogno sempre più di nuove chiavi di lettura, di nuovi occhi che sappiano cogliere le novità con sguardo interessato e fiducioso.

Abbiamo provato a diventare il vostro amico bene informato, pieno di suggerimenti e risorse, una piccola guida per scoprire e riscoprire la “New York di 500 anni fa”, provando a rivolgerci soprattutto a quei nativi digitali che della storia cittadina conoscono poco, forse solo per sentito dire. Quei cittadini del nuovo millennio che non ricordano affatto la seggiovia del Lido di Spina o l’aspetto del Palazzo della Ragione fino alla Seconda guerra mondiale, che pensano la Torre della Vittoria sia antichissima e che viale Cavour non abbia mai avuto un canale. Quelli che la Spal in serie A non l’hanno mai vista ma vorrebbero sognarla ancora e farsi raccontare come dev’essere stato bello stare nel calcio che conta.

Ci abbiamo provato in ben 550 articoli che servirebbero giorni a rileggerli tutti e che poco più di trenta ragazzi hanno scritto e fotografato con passione. Ci siamo riusciti anche grazie al sostegno di un numero sempre crescente di lettori, alla stima che cerchiamo di meritarci ogni giorno e che ci dimostrate sui social network e nelle mail che riceviamo. Crediamo noi per primi serva fare di più, che sia giunto il momento di provare a crescere un altro po’ per migliorarci, alzando ancora quell’asticella che avevamo posizionato quando abbiamo aperto.

Ho il piacere di aver conosciuto in questi anni alcuni dei giovani più promettenti tra i tanti che – volenti o nolenti – stanno trascorrendo anni importanti in questa città, investendo tempo, denaro, idee. Con loro lavoriamo ad un progetto divertente e sempre più impegnativo, con loro condivido dubbi, speranze, prospettive. La scommessa sarà riuscire ad essere davvero interpreti di una società complessa ed essere in grado di raccontarla in modo semplice al prossimo, perché ne possa beneficiare come tanti altri.

Ha inaugurato giusto ieri MuseoFerrara, un progetto di museo diffuso online che aggrega contenuti multimediali e racconta attraverso percorsi storico-artistici temi importanti per la città. Proprio da oggi l’hastag #myferrara su Instagram (vedi box nella nostra home page a destra) consentirà ai cittadini di diventare in un certo senso il Comune stesso e condividere foto di Ferrara a fini anche di promozione del territorio. Ancora – attingendo solo tra iniziative istituzionali recenti – gli incontri di Ferraramia, dove il cittadino è al centro della politica che finalmente chiede aiuto, cerca proposte, si confronta, o l’Agenda digitale da poco varata, sono solo alcune delle scommesse sul piatto di un’amministrazione che sui temi della comunicazione digitale si sta rimboccando pesantemente le maniche e di cui si spera di poter apprezzare i risultati già nell’immediato futuro.
Mi chiedo se saremo in grado di spiegarlo a mia nonna, o se leggendo queste notizie sul giornale passerà oltre non capendo. Potremo dirci soddisfatti se saremo anche solo capaci di spiegarlo a mia madre, al mio vicino, al collega d’ufficio, quale rivoluzione la rete sta portando anche in questa città. Due anni fa dinamiche che oggi sembrano all’ordine del giorno non esistevano ancora nella nostra piccola Ferrara. Fate un piccolo sforzo e ricordate come eravamo in un tempo in realtà prossimo, sembrerà preistoria.

Illustrazione di Laura Massaro

L’immagine che vedete in copertina, illustrata da Laura Massaro, sarà nei mesi a venire il nostro piccolo benvenuto per chi arriva in città: una cartolina per il turista, il passante, il ferrarese stesso che deve ancora scoprire quanto di bello succede in città. Abbiamo un sito ricco di storie e di luoghi ma anche un’agenda ricca di appuntamenti e di eventi, vogliamo che la usiate come bussola per orientarvi, per scoprire cose nuove, che vi lasciate stuzzicare dalla fantasia senza chiudervi in casa a guardare i soliti programmi tv. Vogliamo diventi il pretesto per usare quel potere che più di ogni altro rende liberi e nobili gli abitanti di una città: la partecipazione.

Lasciatemi fare infine un paio di ringraziamenti e un invito. Il grazie più grande in occasioni come queste va agli amici che con me dedicano a Listone Mag una porzione della loro giornata: sono tutti importanti ed indispensabili – nessuno escluso – ed è bello vedere come sempre nuove persone chiedano di unirsi al nostro gruppo con slancio e passione.
Un grazie va poi a chi ci segue da due anni ogni giorno, a vecchi e nuovi lettori, ai commentatori seriali e a quelli casuali, a chi ci sostiene anche solo con un “mi piace” e a chi analizza a fondo ogni argomento a margine di un aperitivo o di una telefonata.

Per noi e per voi tutti amici di Listone Mag vogliamo fare un brindisi insieme: ci troveremo questa sera, 23 aprile dalle ore 21 al chiostro Mac Murphy, nei giardini dietro l’USL di via Cassoli, proprio a ridosso dello Spazio Grisù dove ha sede la nostra associazione.
Se vorrete esserci troverete la nostra redazione in festeggiamenti sobri (si fa per dire) insieme ad amici e simpatizzanti per passare qualche ora in compagnia all’aperto, in un giardino che sarebbe bello sfruttare più spesso nonostante la sua difficile posizione. Non abbiamo organizzato nulla di particolare: se avrete il piacere di passare per un saluto saremo semplicemente lieti di incontrarvi. In caso contrario vorrà dire che torneremo a leggerci e scriverci su queste pagine nei prossimi giorni, come da due anni a questa parte, per capire insieme come rendere Ferrara semplicemente Ferrara, tra altri 498 anni.

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Il chiosco Mac Murphy, dietro l’USL di via Cassoli

 

4 Commenti

  1. silvana onofri scrive:

    Auguri e buon lavoro ad un giovane e vitale magazine, una boccata d’aria fresca nella nostra città

  2. Florio Piva scrive:

    Sarei felicissimo di partecipare, ma la distanza che ci divide me lo impedisce. Io però sarò presente con la mia immaginazione, augurando a tutti voi uno sviluppo a progressione geometrica.

  3. Tommaso scrive:

    500 di questi anni 😀

  4. auguri a voi tutti, è stato un onore e un piacere condividere le 3 ore sulla Nena!
    Ancora ed altri 498 di questi giorni 😀

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