Piacere, Luca Bretta, cantautore di tormentoni

89.171 visualizzazioni per Sei Bellissima, 19.734 per il tormentone ferrarese Studio a Fe, più di 12.000 visualizzazioni in appena un mese per Visualizzato, l’ultimo singolo: sono questi i numeri di Luca Bretta sul web.

Quest’ultimo anticipa l’uscita del suo primo album, “DisconNesso”, che verrà presentato oggi, 5 febbraio, presso la libreria IBS di Piazza Trento Trieste.

Con Luca ci incontriamo in un locale sotto i portici di via Boccacanale di Santo Stefano: davanti a una birra e a un bicchiere di vino inizio a conoscere questo giovane cantautore di origini ferraresi, trapiantato nei monti tra Belluno e Madonna di Campiglio e tornato oggi nella città estense per frequentare l’Università. Inizia con la musica da giovanissimo, scrivendo testi che parlano d’amore – quando ancora non sapeva cos’era – mettendo una base utilizzando la console della Nintendo, cantandoci sopra e registrando, per poi portare la cassetta alla maestra.

Nel 2007 fonda il suo primo gruppo gli Hot Funky Style, con altri quattro amici che frequentano il Liceo Tione di Trento: è prima chitarrista poi bassista, ancora non canta ma scrive testi. Inizia come solista, ufficialmente nel 2012; ufficiosamente mi racconta che il suo primo esperimento solista inizia con l’esame di maturità nel 2011, quando come tesina porta una canzone che tiene insieme Blake, Ungaretti e Schopenhauer. Qualcosa da dire lo ha sempre avuto. Quell’anno prova anche Sanremo con il nuovo gruppo, ma nella sezione giovani purtroppo non supera le selezioni.

1957652_593183454085692_396467641_oIl 2012 è l’anno di Ferrara e dell’iscrizione a Farmacia. Luca è uno studente Unife, racconta che ha scelto questo percorso per tradizione familiare e il suo ritorno a Ferrara è determinato, oltre dalla qualità della facoltà, anche dalla vicinanza con i tutti i parenti che abitano nei dintorni. Confessa di essere un po’ pigro e “avere qualcuno che ti fa la lavatrice è davvero comodo”. Proseguendo con la sua storia siamo al 2013 quando viene selezionato per il Corona SocialIce Tour grazie al quale ha la possibilità di suonare sulle principali spiagge italiane, nello stesso anno esce il suo primo singolo ufficiale Principessa della porta accanto, che oggi ha raggiunto oltre 25.000 visualizzazioni, e che lo porta con la sua chitarrista Silvia Zaniboni a suonare al Roxy Bar di Red Ronnie nella categoria emergenti. Grazie a questo incontro Silvia è oggi chitarrista di Bobby Solo.

Il 2014 sancisce il suo successo con tre pezzi, Studio a Fe, una fotografia musicale della vita universitaria della nostra città, Mi cascano le braghe nata come risposta alla madre che si lamentava del suo cavallo basso e Sei Bellissima che presenta al Festival Show, arrivando persino alla finale all’Arena di Verona. Il video girato tra il nuovo CUS (ex Kleb) e il parco urbano, vede la partecipazione della cestista e fashion blogger Valentina Vignali e del volto della tv vicentina Paola Di Benedetto.

Tra ottobre e dicembre si chiude in studio per registrare il primo album. Appena una settimana prima scrive Visualizzato, il singolo che ne anticipa l’uscita, una canzone fuori dai suoi schemi, con un arrangiamento elettronico mai sentito nei pezzi precedenti. Visualizzato, non rappresenta una critica, ma piuttosto una visione ironica della nostra quotidianità che fa il verso alla doppia spunta blu di WhatsApp. Lo stesso Luca mi racconta di essere coinvolto e immerso in questa realtà: “che ci sei rimasto sotto come me e tutto il mondo – ci siamo sotto baby” dice nel suo pezzo. Con questo nuovo brano confessa di essersi preso una rivincita sulle critiche, mosse quando è uscita Sei Bellissima, che lo accusavano di saper fare solo quel genere, mentre ha saputo ora dimostrare di sapersi muovere anche su binari diversi.

Vista la diversità delle sue canzoni, gli chiedo se c’è e qual è il fil-rouge che lega le canzoni che ha scelto per il disco.
“Il cazzeggio”, ammette: esattamente questo. Il disco rispecchia la sua personalità in questo momento e la sua idea di musica, DisconNesso riflette il sognatore che c’è in lui, ma anche la sua pigrizia, “la musica serve a distrarre e a far divertire, raccontare le cose che ti stanno intorno con leggerezza”, che è diverso da banalità. Il video è stato diretto da Stefano Bertelli (produzione Seenfilm), che vanta la realizzazione di videoclip per Arisa e Alex Britti, questo aspetto, ammette, che lo destabilizza ancora un po’ in quanto non riesce a tenere tutto sotto controllo e non ha possibilità di influire e intervenire direttamente, per questo ha in progetto un cortometraggio, scritto da lui stesso per la promozione del disco.

Se potesse scegliere con chi realizzare un featuring sicuramente sceglierebbe Cesare Cremonini. L’ispirazione per i testi deriva da J-Ax. Tra i gruppi che lo ispirano da sempre Red Hot Chili Peppers e Oasis su tutti, “ma anche i Back Street Boys che sono esplosi quando ho iniziato a suonare”.

Luoghi preferiti di Ferrara: “sicuramente la Piazza, quello che mi rappresenta di più”, ma anche Piazza Ariostea, dove si divertiva a suonare e improvvisare concertini con gli amici. Un ragazzo poliedrico insomma, un artista non banale, da scoprire… o meglio da visualizzare?

Lascia un commento

Prima di lasciare il tuo commento, ricordati di respirare. Non saranno ospitati negli spazi di discussione termini che non seguano le norme di rispetto e buona educazione. Post con contenuti violenti, scurrili o aggressivi non verranno pubblicati: in fondo, basta un pizzico di buon senso. Grazie.