Per risollevarsi dal sisma del 2012, Ferrara ha scelto tra le varie strade anche (e soprattutto?) quella della cultura, la linfa vitale che in modo più o meno sostenuto scorre nelle arterie della nostra città. Nelle vene dei giovani artisti, forse, scorre ancora più veloce, come vuole dimostrare il progetto Pentagona, una serie di installazioni che dal 3 al 31 ottobre affermeranno in cinque punti distinti di Ferrara la voglia di ripartire. E di farlo tentando di allacciare un dialogo tra la ricerca creativa e i luoghi della città segnati dal terremoto del maggio 2012.

Inaugurata ieri, mercoledì 2 ottobre, con una passeggiata storico-artistica dei vari punti dove sono collocate le opere, con lo storico Francesco Scafuri ed i curatori, Pentagona si propone di “integrare un insieme attuale di opere d’arte sito-specifiche, realizzate espressamente da artisti dell’ultima generazione, a rovine e macerie, a problematiche entità architettoniche ed urbanistiche, nella realtà odierna del centro storico di Ferrara”.

Il progetto ha visto il coinvolgimento di cinque curatori che operano da diversi anni sul territorio ferrarese – Maria Livia Brunelli, Elisa Leonini, Massimo Marchetti, Letizia Paiato e Eleonora Sole Travagli – ai quali è stato demandato il compito di selezionare ciascuno un giovane artista e di curare il suo progetto espositivo. I cinque artisti scelti – rispettivamente Andrea Amaducci, laCRUNA, Ornaghi e Prestinari, Silvia Venturi e Luca Zarattini – si sono confrontati con edifici luoghi di culto esistenti a Ferrara fin dall’epoca rinascimentale – Chiesa di S. Paolo e Chiesa-Convento di S. Girolamo – con la sede del Rettorato dell’Università, Palazzo Renata di Francia, e con due dei luoghi della produzione culturale del passato e dell’epoca contemporanea, vale a dire il Teatro Comunale e la Biblioteca Ariostea.

Foto di Giacomo Brini

I luoghi e le opere sono stati documentati da un giovane fotografo professionista, Matteo Cattabriga, e tutto il progetto, con relative schede, testi critici e documentazione fotografica, è riportato in un sito Internet realizzato appositamente, www.pentagona-fe.it.

La mostra sarà visibile dal 3 al 31 ottobre 2013, secondo gli orari di apertura dei singoli luoghi per quanto riguarda le opere in ambienti chiusi, ad eccezione dell’opera de laCRUNA al Teatro Comunale, che rimarrà esposta solo durante i giorni del festival di Internazionale a Ferrara.

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