Voglio un Sito a Prova di Imbecille, e l’Imbecille Sono Io

Parlare e ricordare di Occhiaperti.net è come ridere con un vecchio amico davanti ad una birra in un fumoso pub londinese, raccontando vecchie storie di giorni di gloria, citando Bruce Springsteen.

Occhiaperti.net è tornare a casa e trovarla sempre accogliente e sempre tua nonostante i muri, i soffitti, gli uffici rinnovati, e gli anni sui volti passati; la casa, però, è altro, lo dicono bene gli anglosassoni con la differenza tra House e Home. Ecco Occhiaperti.net è home, il luogo familiare dove stanno gli affetti, e non ha bisogno delle infrastrutture dell’house.

Sembra strano e casuale che Occhiaperti, abbreviato amichevolmente sia da sempre OA, perché fa sorridere il parallelo estremamente nerd con i fumetti. So già che a Fausto Pagliarini, responsabile di Occhiaperti piacerà. Per chi non è un fan del fumetto DC Comics Green Lantern il collegamento può non essere compreso, ma lo spiegherò in due parole. Il Corpo Interplanetario di Protezione dell’Universo chiamato Corpo delle Lanterne Verdi ha un quartier generale nello spazio, questo luogo è il Pianeta OA. Qui c’è la grande e un po’ naif Lanterna Verde dalla quale tutti i membri del Corpo traggono potere, è un contenitore dal quale si ricaricano, e cos’è che fa funzionare il potere delle Lanterne Verdi? E’ la forza di volontà. Cioè quello che ti permette di andare oltre tutte le avversità per realizzare i tuoi sogni.

Ecco, assurdo ma vero, Occhiaperti, OA per gli amici, ha sempre fatto questo dal momento della sua ideazione. Il 2012 è stato il decennale del sito, dell’idea, e i festeggiamenti si sono prolungati per tutto l’anno con molte sorprese non ancora finite.

Facciamo quattro chiacchiere con Fausto Pagliarini, responsabile dell’Unità Operativa Giovani del Comune di Ferrara ed ideatore di OA.net, ripercorrendo insieme questi dieci anni ricchi di soddisfazioni.

L’idea, o delirio come Fausto Pagliarini lo chiama sempre, nasce dall’esigenza di voler creare uno spazio virtuale senza barriere tecnologiche, dove i “giovani”, una fascia d’età che ancora non era ben definita, potessero esprimersi, parlare e scrivere dei loro interessi. Un “luogo-non-luogo” dove si potesse dare spazio alle loro voci, senza problemi e senza limiti, se non quelli dettati dal buon senso ovviamente. La base è che il sito fosse gestito da un software semplice, essenziale ed efficace: “un programma a prova di imbecille, dove l’imbecille sono io”, aforisma tipico di Pagliarini che ha sempre sottolineato l’importanza di avere un sistema facilmente gestibile (il software in uso, Priscilla, è stato poi realizzato da Plastic Jumper ed è ancora oggi in uso).

La messa on line ufficiale del sito è datata 18 Febbraio 2002, dopo essere stato presentato all’assessore dell’epoca, la dottoressa Alessandra Chiappini, insieme ad altri progetti come Area Giovani e i Mercati Generali, tutti “sbucati” dalla fervida inventiva di Pagliarini.

Com’era costruito Occhiaperti?  Un contenitore con rubriche inerenti a macro argomenti come fosse una rivista on line. Dobbiamo immaginarlo come una sorta d’innesco, un’idea di base che grazie a idee, mode e interessi differenti dei vari redattori si sviluppa seguendo il flusso. Nel corso di dieci anni molte sono state le tappe fondamentali del progetto OA.

La svolta e il boom come contenuti e come redattori è avvenuto nel 2004, quando la rivista è stata registrata come magazine on line, diventando una vere e propria testata “giornalistica”. Quindi con la possibilità per i redattori di iscriversi all’albo dei pubblicisti o giornalisti seguendo il normale iter procedurale. “Gli spazi si sono ben ridefiniti, si è giunti al giusto settaggio e alle giuste rubriche” – ricorda Pagliarini.

Sono sempre degli anni 2004-2005 alcuni dei progetti più importanti che OA ha lanciato. Il Bookcrossing per due volte organizzato una al negozio ex-Bazzi Coloniali e l’altro a Casa dell’Ariosto, un progetto vincente sulla carta, organizzato per la prima volta a Ferrara. Altri progetti importanti sono stati la creazione della Carta Giovani, una carta servizi per i giovani fino ai 30 anni che garantisce sconti e agevolazioni in molti degli esercizi commerciali cittadini e non, che, nata in seno a OA, ha poi iniziato a camminare con le sue gambe; poi la massiccia presenza della redazione di OA accreditata al Com.Pa, la fiera della comunicazione, di Bologna e la presenza come addetti stampa sempre della rivista di alcuni dei redattori presso il Far East Film Festival a Udine.

Poi ancora le partecipazioni alle trasmissioni in radio di Rete Alfa grazie all’impegno di Nicola Franceschini. Nel 2006 è il momento di altri progetti come il Podcast di Occhiaperti, delle brevi puntate scaricabili dal sito con musica e articoli. Tutto procede con idee e progetti brillanti e altri magari meno efficaci, come l’esperienza nel 2007 della gestione di un forum di OA, fino al 2008, quando con il massiccio avvento dei social network come Facebook si ha un’inflessione nella produzione della rivista, molte persone si dirottano appunto su altri canali di interazione. Si manifesta maggiormente uno dei problemi che hanno sempre un po’ afflitto OA: la discontinuità della redazione e quindi l’apporto meno cospicuo alle rubriche, dato ovviamente dal cambio di esigenze e priorità dei collaboratori, assolutamente volontari, della rivista. Nel 2008 c’è spazio comunque per un grosso progetto come Baratto, una vera e propria costola di OA, che nella società moderna ripropone online il concetto dello scambio di oggetti tra persone senza l’utilizzo di denaro.

Foto di Lucia Ligniti

Ma Occhiaperti rimane sempre sul pezzo, e con vari rinnovi di grafica negli anni, nel 2010 apre anche  la sua pagina Facebook, che per il momento ha già 1261 likes, poco tempo dopo Pagliarini decide di aprire anche un account Twitter che sta andando molto bene, con ben 1071 followers.

Nel 2012, OA ha ideato anche degli speciali on line, dedicati ad esempio a Ferrara sotto le stelle, o al Festival di Internazionale: esperimenti riusciti in pieno che si riproporranno in futuro.

Quasi alla fine della nostra lunga carrellata/intervista con Fausto Pagliarini, affrontiamo un tema che ci sta a cuore: come sono cambiate le nuove generazione e perché? Lui annuisce serio e grazie anche alla sua esperienza pluridecennale nell’ambito delle politiche giovanili ci dà la sua versione.

“Il problema è che manca l’entusiasmo ai giovani. Mi sembra di capire che abbiano smesso di sognare per via della situazione poco felice della società stessa. Purtroppo, anche a causa dei media e della proliferazione dei reality, è passata l’informazione che il successo arriva dal non saper fare nulla e dall’essere in un certo modo. Investiti da questo bagaglio di informazioni erronee, quando vengono invece catapultati in un mondo diverso da quello che vedono in tv, si perdono, sono completamente spaesati. C’è pigrizia mentale nelle nuove generazioni, non trovano più stimoli, l’apparire pare essere il nuovo trend, e la mente ne esce tristemente poco allenata. Non si dovrebbe avere sempre e comunque l’immediatezza nel sapere tutto: se ci fate caso Google con la compilazione automatica già dopo due parole ti dice ciò che stai cercando… non si mette più alla prova l’ingegno e l’intuizione.

I giovani, invece, vanno stimolati nei modi giusti, devono essere stupiti e non da effetti speciali roboanti, che sono solo un apparire, ma da qualcosa che possano davvero percepire. Credo che questa sia la strada. E’ come per Occhiaperti.net: io ti dò un contenitore vuoto e tu devi metterci qualcosa dentro, sei tu che devi costruire, il mio compito è quello di darti strumenti adeguati per farlo”.

Parlando di tutto quello che è stato fatto con OA, una domanda mi sorge spontanea: qual è stato il momento più bello di questi dieci anni ad Occhiaperti?

Fausto sorride, e forse gli brillano anche gli occhi, ma magari è la luce, e senza esitazione mi risponde, citando un progetto che conosco molto bene: “E’ stato creare e lavorare a Fatti di Carta, il supplemento cartaceo di OA che è uscito per cinque numeri. Era un vero e proprio giornale aperiodico, non la semplice versione in pdf di quello che c’era sul sito, ma un progetto a se stante. Tutti i redattori che avevano scelto di lavorarci si erano impegnati tantissimo, con anche riunioni di redazione la domenica mattina, senza mai essere retribuiti. Quel gruppo era molto unito e preparato e ogni numero uscito era una soddisfazione immensa. Si vedeva chiaramente che c’era un’idea comune, un progetto in testa, un sogno condiviso. Ecco credo che quello sia stato un momento di grande importanza, quasi il coronamento di quello che con OA mi sono sempre prefissato.”

E io c’ero. Posso confermare che era esattamente così, parola per parola. Come da tradizione chiediamo, infine, a Fausto Pagliarini i progetti per il futuro che lui e OA hanno in cantiere. Il progetto che gli sta più a cuore è nell’immediato. 

“Il 20 Settembre 2013 presso gli spazi dell’associazione Wunderkammer ci sarà una conferenza molto importante dal titolo E’ utile Sognare a Occhiaperti. L’idea parte sempre dal presupposto di cercare di stimolare i giovani, che in questi anni sono sempre più net-dipendenti, senza prospettive e con sogni opachi, a comprendere una verità importantissima: questo è il momento, non bisogna perdere questo magico momento in cui investire. Bisogna far loro capire che credere nei sogni può ancora portarti avanti, può darti coraggio ed energia. Per questo ho pensato di coinvolgere vecchi redattori di OA che possano raccontare ai giovani che saranno presenti, dove sono arrivati in circa 6-7 anni seguendo i loro sogni, per far loro capire che, anche se con difficoltà e sacrificio, credere nei propri sogni a 23-24 anni forse può portarti a 33-34 anni a vederli realizzati. Bisogna solo crederci e impegnarsi per mantenere i propri sogni sempre brillanti e mai lasciarli ingrigire”.

Occhiaperti è stata, ed è, una realtà importante per i giovani, una luogo dove le possibilità vengono sempre concesse, un luogo dove puoi davvero fare qualcosa di buono e concreto per promuovere i tuoi sogni e le tue idee, anche le più strampalate e, apparentemente, irrealizzabili. Una fucina di idee, una fucina di buona volontà, e Fausto Pagliarini è una persona che ha la grandissima capacità di ascoltare e di non cestinare mai a priori le idee o i “deliri” come direbbe lui.

Ci salutiamo e facciamo per andarcene, ma da novello Commissario Colombo, ci ferma e dice:

“Ma fare una tv di Occhiaperti?? Eh??”

Sorrido.

“Sarebbe bello…” dico.

Annuisce, perché ha già capito tutto, perché mi conosce dal 2003, perché sa che con me è facile, sono sempre pronto a seguire strampalate idee e sogni. Ridacchia sornione sotto i baffi e si siede più comodo sulla poltrona girevole del suo studio. Sulle pareti come sfondo, alcune pagine incorniciati di fumetti, tra cui Flash Gordon e Lanterna Verde.

Mi ha già fregato, ha appena ricaricato la mia lanterna, mi ha dato un sogno in più.

“Allora la facciamo, la facciamo…”

 

Per approfondire:

www.occhiaperti.net

http://baratto.occhiaperti.net/

http://www.cartagiovaniprotagonisti.net/

http://www.occhiaperti.net/index.phtml?id=9065

https://www.facebook.com/occhiapertinet

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