Da ferrarese, capita spesso di pensare che la vera attrattiva dei Buskers non siano gli artisti stessi, quanto vedere le strade del centro storico della nostra città brulicanti: di occhi, di mani che applaudono, di piedi che calpestano ciottoli e marciapiedi che saranno poi più silenziosi e mesti, nell’autunno imminente. Ferrara durante il Buskers Festival diventa un’altra città: può piacere o meno, che sia più festosa e colma di persone, ma è un’eccezione tutta da fotografare.

Foto di Giacomo Brini

Secondo appuntamento con le immagini di Giacomo Brini, nel suo percorso “al contrario” che cerca di portarci dentro al Buskers Festival da una prospettiva diversa. Dopo i volti dei lavoratori dello staff, oggi è il turno degli spettatori: quelle che di solito vedono gli artisti, che si ricorderanno di Ferrara anche e soprattutto attraverso le nostre facce incuriosite. E indagando nel legame tra la città e la manifestazione, osservando queste foto viene da chiedersi: siamo poi “noi stessi”, alla fine, il Buskers Festival?

1 Commento

  1. stefano scrive:

    piccola domanda non per polemica ma per informazione sulle regole vigenti : i volti dei bambini non vanno oscurati su un sito pubblico e se si o no quando ?

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