Da ferrarese, capita spesso di pensare che la vera attrattiva dei Buskers non siano gli artisti stessi, quanto vedere le strade del centro storico della nostra città brulicanti: di occhi, di mani che applaudono, di piedi che calpestano ciottoli e marciapiedi che saranno poi più silenziosi e mesti, nell’autunno imminente. Ferrara durante il Buskers Festival diventa un’altra città: può piacere o meno, che sia più festosa e colma di persone, ma è un’eccezione tutta da fotografare.
Secondo appuntamento con le immagini di Giacomo Brini, nel suo percorso “al contrario” che cerca di portarci dentro al Buskers Festival da una prospettiva diversa. Dopo i volti dei lavoratori dello staff, oggi è il turno degli spettatori: quelle che di solito vedono gli artisti, che si ricorderanno di Ferrara anche e soprattutto attraverso le nostre facce incuriosite. E indagando nel legame tra la città e la manifestazione, osservando queste foto viene da chiedersi: siamo poi “noi stessi”, alla fine, il Buskers Festival?
piccola domanda non per polemica ma per informazione sulle regole vigenti : i volti dei bambini non vanno oscurati su un sito pubblico e se si o no quando ?