Presentato ufficialmente in conferenza stampa il tanto atteso piano di riqualificazione di Piazza Trento Trieste. Ecco cosa cambierà in sintesi dal comunicato stampa rilasciato poco fa:

Il ‘listone’ non si tocca e diventa anzi il vero protagonista sulla scena di piazza Trento Trieste. Con l’intervento di riqualificazione al via dal prossimo settembre l’immagine della principale piazza del centro storico cittadino sarà interamente ridisegnata in funzione della valorizzazione di quel suo caratteristico marciapiedi centrale, che fin dalla metà dell’Ottocento ha rappresentato il palcoscenico privilegiato per il passeggio dei ferraresi. Spiega la progettista Angela Ghiglione che proprio dal vincolo posto dalla Soprintendenza di conservare il ‘listone’ rialzato come asse principale della piazza “abbiamo trasformato la prescrizione nel punto di forza della riqualificazione, mantenendo il listone come l’unico elemento emergente dello spazio e ridisegnando la pavimentazione ai suoi lati con una nuova tessitura a file ortogonali, per enfatizzare la dimensione più corta della piazza e valorizzare le diverse presenze architettoniche che caratterizzano lo spazio. Utilizzeremo le stesse tipologie di materiali già presenti oggi, ossia porfido, granito e trachite e cercheremo il più possibile di riutilizzare proprio gli stessi cubetti e lastre rimossi e riposizionati”.

Il listone avrà anche tre nuovi punti di ‘salita’ graduale che lo renderanno maggiormente accessibile e, a lavori ultimati, disporrà anche di qualche inedito elemento di seduta. L’intervento comprenderà inoltre l’esecuzione delle opere edili necessarie all’installazione del nuovo impianto per l’illuminazione sia degli edifici monumentali attorno alla piazza sia della piazza stessa.

I lavori prenderanno il via il 2 settembre con gli interventi alla rete dei sottoservizi, il cui deterioramento rappresenta uno dei principali problemi della piazza. Questa prima fase si concluderà a novembre per consentire la pausa del periodo natalizio concordata dall’Amministrazione comunale con le associazioni dei commercianti e quindi, dopo l’Epifania, i lavori riprenderanno con la ripavimentazione da concludere ad aprile, entro Pasqua“.

L’appalto, il cui bando di assegnazione è in pubblicazione da oggi, prevede un costo complessivo di 1.650.000 euro per metà a carico del Comune e per l’altra metà a carico della Regione. E’ l’ultimo tassello del Programma speciale d’area che dal 2008 ha permesso l’impiego di 17milioni di euro, cofinanziati sempre da Comune e Regione, per il sostanziale rifacimento del centro storico di Ferrara.

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Scarica la planimetria in formato PDF (9,5MB) (fonte: Cronaca Comune)

Ulteriori dettagli emergono dalla scheda tecnica presentata:

Alla trama della pavimentazione sarà affidato il compito di segnare lo spazio e si interverrà con operazioni minimaliste per collegare percettivamente la piazza agli edifici storici che la definiscono, esaltandone la presenza.
Il vincolo imposto di mantenere il listone alla quota attuale, è diventato l’occasione per enfatizzare con maggior forza la presenza di una linea centrale nell’invaso della piazza, considerato il vero e proprio asse di simmetria dello spazio. Questo elemento, rimane l’unica superficie rialzata rispetto a tutta la vasta area d’intervento, si conferma come lo spazio privilegiato per lo svolgimento di eventi e manifestazioni, ma anche come luogo di passeggio e si intende farlo diventare anche un posto attrezzato per la sosta e l’incontro.
[…]
Attorno all’asse centrale del listone, pur conservando gli attuali materiali di pavimentazione, si è scelto di modificare la tessitura della pavimentazione in cubetti di porfido cm. 8/10 ad archi contrastanti, tipica soluzione di posa per le superfici stradali, scegliendo la disposizione a file parallele che consente una definizione di maggior qualità architettonica. Questa disposizione della pavimentazione consente di enfatizzare la dimensione minore della piazza bilanciando la forma allungata dello spazio. Le file dei cubetti saranno ritmicamente intervallate da file di lastre sempre in porfido, larghe 40 cm e lunghezza a correre, generando una teoria di fasce che tracciano sul tappeto della piazza il ritmo determinato dal passo strutturale delle paraste sulla facciata laterale della cattedrale. Di questa superficie, il lato nord sarà riservato al transito ciclabile e pedonale; sul lato sud è allo studio una modifica all’attuale regolamento della circolazione del traffico in modo da consentire l’accesso agli automezzi autorizzati in fasce orarie stabilite e per il restante tempo istituire l’area pedonale. L’accesso alla piazza sarà regolamentato da paracarri mobili automatici.

Il margine della piazza viene sottolineato in modo continuo da una fascia di larghezza irregolare pavimentata in lastre nuove di trachite contenute da un nuovo cordolo in granito, definendo un percorso di bordo destinato soprattutto alla fruizione dei negozi e degli edifici circostanti. Unico punto di discontinuità sarà rappresentato dalla sostituzione delle lastre in trachite con lastre in porfido nell’area antistante il Teatro Nuovo allo scopo di evidenziarne la presenza.

Attorno al porticato di San Crispino verrà completata la fascia in lastre di granito già realizzata sul lato di via Contrari e sostituite le griglie di aereazione a chiusura delle bocche di lupo esistenti.
In corrispondenza della ex chiesa di San Romano, la pavimentazione sarà sempre in trachite ma realizzata con le masegne di recupero, a definire una leggera differenza cromatica e di tessitura che sottolinea il volume di questa emergenza. Allo stesso scopo sempre con lastroni di recupero sarà pavimentato tutto il listone e l’area antistante la torre dell’orologio. Si manterranno i vecchi lastroni di trachite anche sul lato nord sotto i portici del duomo e fino al campanile; questa parte di percorso sarà bordata da due larghe file di lastroni di granito, una esistente e l’altra introdotta dal progetto. Il raddoppio delle lastre di granito inizierà dopo le tre arcate dei portici ricostruiti in stile neogotico, in corrispondenza della fontanella esistente.

La fontanella sarà sostituita con un nuovo manufatto ma resterà funzionante nella posizione attuale. Sul lato ovest della piazza si prevede di pavimentare, con lastre di porfido larghe 40cm e lunghezza a correre, una fascia di collegamento tra i due percorsi in trachite dei lati nord e sud, in modo da definire il limite tra la piazza Duomo e la piazza Trento Trieste. Questo collegamento consentirà anche il raccordo altimetrico con il listone costituendo di fatto una sorta di soglia di ingresso per la piazza, delimitata alle due estremità da paracarri in pietra d’Istria. Sul lato del Duomo saranno ricollocati i paracarri già presenti allineandoli ai portici, sul lato opposto ne saranno installati quattro nuovi con le stesse forme e dimensioni di quelli esistenti.

Il progetto prevede anche la ripavimentazione di una porzione di piazza Duomo: l’area in cubetti di porfido di circa 850 mq. antistante la cattedrale contenuta tra due larghe fasce di lastroni di granito e l’area attorno al cosiddetto “listino”. Quest’ultimo, una sorta di piccolo basamento realizzato attorno al 1950, verrà eliminato e la pavimentazione in cubetti di porfido verrà ricostruita uniformandola al disegno ad archi contrastanti che caratterizza l’area stradale circostante già oggetto di riqualificazione negli anni passati. La sezione della piazza che attualmente è molto irregolare e avvallata verrà risagomata in modo da creare un unico impluvio in corrispondenza della linea di bordo che separa la pavimentazione perimetrale in trachite da quella in cubetti di porfido.

Nell’ambito del progetto verranno realizzate anche le opere edili propedeutiche al nuovo impianto per l’illuminazione sia degli edifici monumentali attorno alla piazza sia della piazza stessa; la parte impiantistica costituirà invece un progetto a sé stante che si prevede di realizzare entro gli stessi tempi di realizzazione del progetto di riqualificazione.”

Ulteriori dettagli su CronacaComune:
http://www.cronacacomune.it/notizie/21632/riqualificazione-di-piazza-trento-trieste.html

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