Tutto gira intorno ai soldi. Sempre.
Falso. 
Tutto gira intorno alle persone e alle passioni totalizzanti. 
Questa seconda affermazione sembra davvero il mantra che stiamo incontrando in molte delle storie della nostra città e dei suoi personaggi.

C’è un luogo, a Ferrara, esattamente di fronte alla Biblioteca Ariostea, una porta e una vetrina larga e libri ovunque.

Entriamo insieme negli antichi locali del Mercatino del Libro, dagli anni ’80 attività di famiglia dei Gruppioni. A farci da Cicerone nella storia del luogo e della passione viscerale per il libro è Giulia, la figlia dei proprietari. Ci fa accomodare in fondo al negozio tra i libri, seduti ad un tavolino con sedie diseguali, vicino a noi un pianoforte, di cui è particolarmente orgogliosa, e più avanti vi racconteremo anche la sua storia, ma per ora andiamo con ordine…

Le origini del Mercatino sono da far risalire alla passione di Graziano Gruppioni, esperto di storia ferrarese, per il libro e per l’andare per mercatini. Negli anni ’80 questa passione diventa lavoro con le prime fiere e con una prima libreria a Lido Estensi.

Secondo passo è l’apertura, circa diciassette anni fa, del grande spazio in via Mazzini, nei locali dove ora c’è “Zara”, del vero e proprio primo mercatino del libro usato. Ricordo di esserci andato spesso quando ero più ragazzino e l’immagine indelebile che porterò sempre in mente era la vastità del posto. Tavoli e pile di libri e fumetti sparsi ovunque senza un’apparente soluzione di continuità, l’emozione di quel luogo, di questi luoghi era l’andare a spulciare tra libri cercando quello che poteva interessare, una pratica che adesso può risultare “faticosa” considerato che molti vanno in libreria e a colpo sicuro, prendono esattamente quello che cercano, mentre nel Mercatino c’era anche l’emozione della scoperta, dell’imbattersi nell’inimmaginabile, la bellezza del trovare quello che non si stava cercando.

E’ il 2001 quando il Mercatino del Libro si trasferisce nei locali attuali, e subito diventa un luogo “magico” e iconico della città stessa. Giulia ci racconta che, consapevoli dell’impossibilità di competere con le grosse catene di distribuzione libraria, la scelta obbligata ma anche fortemente voluta è quella della diversificazione: creare settori dedicati ad argomenti che difficilmente si trovano in altre librerie. Nasce così il fornitissimo settore di storia locale così vasto ed esaustivo da essere un unicum in città, tanto da essere consigliato anche dalle altre librerie. I clienti qui sanno cosa possono trovare, vanno a colpo sicuro se cercano qualsiasi testo sulla storia ferrarese: questo è sicuramente un punto di forza del Mercatino e definisce una parte del bacino d’utenza. A riprova dell’unicità della scelta dei libri, quasi a farlo apposta, mentre parliamo con Giulia entra una signora alla disperata ricerca di un particolare libro su un periodo della storia estense che non è riuscita a trovare da nessun’altra parte, e, immancabilmente, Giulia raggiunge lo scaffale giusto e glielo recupera. 

Il cliente, qui, trova quello che cerca.

Foto di Chiara Galloni

Anche gli studenti e i turisti ingrossano il bacino d’ utenza del negozio, specialmente i secondi risultano essere parte fondamentale dell’economia del posto, anche grazie alle ormai innumerevoli trasmissioni e guide turistiche che annoverano il Mercatino del Libro tra le “attrazioni” di Ferrara, o comunque tra i luoghi immancabili per una visita nella città estense. Per esempio, il Mercatino è segnalato su una guida turistica americana “In/Out”, in stile Touring, ma solo per il pubblico anglofono, o anche nella guida “Altreconomia” che si occupa di segnalare per ogni città italiana i posti di interesse alternativo. Anche in televisione sono passati numerevoli servizi dedicati a questa realtà, alcuni programmi de La7  oppure “Conosco un Posticino” su DoveTv di Sky con Riccardo Rossi. Tutta questa attenzione ha portato molto interesse e nuovi clienti, ci spiega Giulia, altro incremento di popolarità che ha portato alla decisione di entrare nel circuito di Ebay per la vendita, senza nulla togliere ai metodi tradizionali di acquisizione di libri cioè il più classico “svuotacantina” e l’acquisto da privati o da grossisti.

Ma il Mercatino ha anche innumerevoli altri progetti, uno su tutti la casa editrice 2G, nata nei primi anni del 2000, dopo la morte di Giorgio Bassani, ci specifica Giulia. Una piccola realtà ma combattiva, la prima pubblicazione è un’edizione singola del racconto di Bassani “La Lunga Notte del ’43”, escono due o tre titoli all’anno tutti nell’ottica di promuovere il territorio e di rispondere alle richieste della gente. Chiediamo delucidazioni. Giulia ci spiega che spesso la pubblicazione di un testo serve come una sorta di “fan service” per sopperire all’assenza di un qualche titolo specifico molto richiesto dai clienti, un esempio è “Ferrara Ebraica” un libro semplice che tratta della cultura ebraica nella nostra città, testo di cui il pubblico sentiva il bisogno. Per loro l’importante è, in un’epoca dove quasi nessuno lo fa più, ascoltare il cliente e realizzare quello che desidera. Ovviamente la 2G è uscita anche con testi altri come per esempio “Ferrara 1925-1928” un libro fotografico di Zerbini, dove sono collezionate foto di luoghi della città che non esistono più.

Sempre all’insegna della collaborazione e della condivisione ci sono molti altri progetti che il Mercatino del libro sponsorizza e patrocina, uno su tutti i Libri Itineranti, un’idea attiva già da qualche anno, in cui la guida turistica Gulinati organizza dei veri e propri tour in bicicletta o a piedi visitando luoghi letterari di Ferrara e nel contempo fa conoscere il patrimonio artistico-culturale della nostra città. Innumerevoli negli anni sono state anche le collaborazioni, le sinergie con realtà e associazioni culturali e sociali ferraresi come Agevolando, associazione che si occupa di aiutare i neo-maggiorenni usciti dalle case famiglia, oppure la collaborazione con il laboratorio Ricicletta (proprio per Libri Itineranti ndr) e ancora con l’Associazione Il Quadrifoglio nell’ambito del Festival del Libro sulla Migrazione.

E non si finisce certo qui, il Mercatino del Libro è sempre aperto e disponibile a nuove collaborazioni, perché la famiglia Gruppioni crede, e io con loro, che questo sia l’unico modo per costruire e creare qualcosa di buono qui a Ferrara: ascoltare e collaborare.

Ah giusto, il pianoforte, dimenticavo…

Era il vecchio strumento di Giulia, sopravvissuto ad innumerevoli traslochi, ma stanco di essere sballottato qua e là, ora fa bella mostra di sé al Mercatino, disponibile a farsi suonare da chiunque voglia. Ogni tanto entra qualcuno, costeggia gli scaffali, si siede sullo sgabello e inizia a suonare, c’è chi viene ogni giorno, ci sono gli habitué e ci sono gli occasionali. Ma ogni tanto qualche nota, una melodia, accompagna l’affascinante rovistare tra i libri, mentre stiamo cercando quello che ancora non sappiamo.

Altre informazioni le trovate qui: www.mercatinodellibro.com

P.S.

Altre tre cose divertenti legate al Mercatino del Libro:

1. La prima pubblicazione di Graziano Gruppioni é stata un libro, edito da Este Edition, dedicato ai proverbi ferraresi, per il quale Gruppioni ha girato per Ferrara, taccuino alla mano ad ascoltare la gente.

2. Tramite Ebay un ragazzo brasiliano ha acquistato libri dedicati alla storia ferrarese e locale, per il semplice fatto che alcuni suoi lontani parenti erano di Tresigallo.

3. Quando Daniele Luttazzi è passato dal Mercatino, non è stato riconosciuto.

2 Commenti

  1. Franco Colla scrive:

    Luogo affascinante che non manco mai di visitare quando sono in giro per la città ! 😉

  2. matteo scrive:

    Sono un assiduo cliente. Luogo magico.

Lascia un commento

Prima di lasciare il tuo commento, ricordati di respirare. Non saranno ospitati negli spazi di discussione termini che non seguano le norme di rispetto e buona educazione. Post con contenuti violenti, scurrili o aggressivi non verranno pubblicati: in fondo, basta un pizzico di buon senso. Grazie.