Cerco di concordare un giorno per parlare con Giacomo Corazzari, che dal 1967 è proprietario dell’omonimo negozio di via Carlo Mayr dove si riparano affettatrici, bilance e tritacarne. Provo a telefonare senza successo, passo davanti alla vetrina e trovo la porta chiusa: temo che il negozio abbia abbassato le serrande per sempre, come capita fin troppo spesso di questi tempi. Finalmente, un bel giorno riesco a parlare con lui. L’appuntamento è per il giorno successivo, e mentre arrivo ci sono dei clienti. “Siediti pure qui” mi dice, “io vado un attimo sul montagnone e torno”. Mi si presenta così davanti la ghiottissima occasione di guardare e osservare con cura tutte queste affettatrici e bilance. Mi rendo conto di sembrare un po’ strana, che ci sarà mai da guardare così tanto, vi chiederete. Il rosso laccato, i loghi di un tempo, l’idea che con quegli attrezzi si usino tutti i sensi per pesare, misurare, tagliare… tutte queste cose mi hanno riportato alla mente l’infanzia in campagna, la bottega di paese dove c’era di tutto, i pranzi con la nonna. Una cartolina rassicurante di un tempo che non c’è più.

Il campanello della porta che suona ogni volta che qualcuno entra o esce dal negozio mi riporta rapidamente alla realtà. Giacomo Corazzari è tornato, e mi invita ad accomodarmi con lui nel piccolo ufficio in fondo al negozio.

Dal 1967 al 2016 sono passati esattamente quarantanove anni, e la città immagino sia molto diversa: cosa è cambiato secondo lei?

Un tempo c’erano più botteghe e negozi qui, adesso i centri storici si stanno svuotando, le persone vanno nei grandi centri commerciali a fare la spesa, ma lì manca il contatto umano. Io penso invece che il rapporto tra il venditore e il cliente, l’esperienza e lo scambio siano molto importanti. Faccio questo lavoro da tanto tempo, e per me la cosa fondamentale è non prendere in giro il cliente, aiutarlo a scegliere il prodotto migliore per lui. Un’affettatrice di qualità dura una vita, se curata come si deve.

La soddisfazione più grande che c’è nel mio lavoro è vederne i risultati: quando riparo un’affettatrice, e torna a funzionare, sono orgoglioso al pensiero che quella cosa l’ho fatta io.

Foto di Giulia Nascimbeni

Nel negozio entrano diverse persone, e così di nuovo mi guardo intorno: le pareti del piccolo ufficio ripercorrono la storia della famiglia Corazzari. Appesi al muro ci sono ritratti in bianco e nero, polaroid, cartoline, i disegni delle nipoti, messaggi e biglietti lasciati sotto la porta del negozio dai turisti a cui il signor Corazzari ha a volte consigliato dove andare a mangiare. Storie di vite intrecciate l’una con l’altra, in un luogo in cui tutto si affetta e misura con precisione, anche il tempo che scorre.

Giacomo torna, scusandosi di nuovo per l’attesa. Continuiamo a chiacchierare e inevitabilmente parliamo della crisi economica. Le spese sono tante, mi dice, e ci sono dei momenti davvero difficili, il lavoro diminuisce. A ogni modo, il suo negozio è un punto di riferimento per tutta la provincia di Ferrara ed è riuscito a resistere negli anni.

Grazie alla soffiata di un cliente, scopro la sua passione per lo sci. Così mi mostra un angolo del negozio dove ci sono appesi tutti gli skypass della montagna che lui ha usato: sono a dir poco impressionanti.  «Ho dovuto smettere – dice – perché qualche anno fa un ragazzo sullo snowboard mi ha tagliato la strada, ho avuto un brutto infortunio e non me la sono sentita di riprendere. Mi dispiace molto».

Giacomo Corazzari è un uomo dagli occhi sinceri, che mette passione in un lavoro particolare, unico nel suo genere. Chi passa per il suo negozio non è solo un cliente ma una persona, quasi un amico. Mi racconta che a volte alcune guide turistiche si fermano nel suo negozio, una tappa che si distingue dai soliti monumenti e musei, anima viva e antica delle città di un tempo.

A quasi cinquant’anni dall’apertura del negozio, questo signore alto alto rappresenta uno dei tanti fili dell’intreccio della storia di Ferrara e anche se magari non volete un’affettatrice ma solo un consiglio su dove mangiare degli ottimi cappellacci, Giacomo Corazzari saprà consigliarvi con la sua esperienza. Affettare per credere.

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