Dimenticate Ferrara come l’avete vista fino adesso. Le foto con i monumenti, le solite quattro o cinque vie che tutti fotografano, i grandi eventi che ne scandiscono le stagioni, immortalati sempre nello stesso modo. Se vi proponessero di fare uno sforzo in più per vedere e raccontare il luogo dove vivete sotto nuovi punti di vista? Impossibile, direte voi, al tempo di Instagram ormai tutti fotografano tutto, perfino l’angolo di una strada dove ha appena pisciato un cane. Bene: mettete via anche Instagram, anzi il cellulare, del tutto. Torniamo alle basi: rispolverate una vera macchina fotografica e siate pronti a giocare un anno intero con i ragazzi di FramE.

FramE è la cornice di un’immagine ma è anche un originale acronimo: Random Access Memory, cioè la memoria RAM, volatile, leggera, veloce, oltre alle due lettere maiuscole ad identificare la città dove il gioco/contest si svolgerà. L’idea è di un gruppo di persone che ha preso parte ad un corso di fotografia e si è data al termine un obiettivo per non perdersi di vista, per mantenere viva la passione per la fotografia senza riporre in un cassetto la macchina come spesso si fa al termine di questi percorsi formativi.

Francesco Masci
, portavoce del gruppo, racconta: “Come prima cosa abbiamo creato un contest su un gruppo Whatsapp dove ogni due settimane ci davamo una parola chiave su cui lavorare e poi si votava la migliore e il vincitore proponeva il tema successivo. Abbiamo pensato che sarebbe stato bello organizzare qualcosa di simile e aprirlo al pubblico. Se trovi qualcuno che ti stimola a scattare hai modo di andare avanti, di giocare, sperimentare e imparare cose nuove.”

Prima cosa: creare un gruppo, trovare un nome e iniziare a buttare giù le idee, oltre a trovare sponsor e partner tecnici. Marco Morelli è convinto che la forza di questo progetto stia proprio nel gruppo: “Non abbiamo avuto difficoltà a costruirlo, ci eravamo già conosciuti. Abbiamo background diversi ma possiamo portare ognuno il suo valore aggiunto: c’è chi è bravo con la grafica come Mattia, chi studia metodicamente fotografia come me, chi conosce bene la città come Keoma e Sabina, chi si occupa della strategia commerciale e di quella giuridica come Francesco e Annalisa.


Bene, ma come si gioca a FramE e in cosa differisce da altri contest fotografici?

Il concorso, a numero chiuso di partecipanti, è aperto a tutti, professionisti e non professionisti senza limite di età. Ha la durata di un anno e si compone di 12 contest (uno per ogni mese) dal 10 dicembre prossimo. Attenzione: ci si iscrive da oggi, si gioca un anno intero. Non potete partecipare al contest di marzo o di settembre, chi decide di entrare si impegna a partecipare con 12 scatti in una maratona fotografica di un anno.
Ogni contest mensile prevede un tema specifico, una data di consegna della foto e la proclamazione di tre classificati, selezionati da un’apposita giuria. A conclusione del concorso verrà organizzata una mostra delle 36 migliori fotografie e sarà proclamato il vincitore assoluto annuale. Per lui il premio sarà in denaro, per i primi tre classificati ogni mese un calendario omaggio con le migliori foto dell’anno di FramE e un premio aggiuntivo nella speciale shopper in preparazione. La partecipazione ha un costo di 15 euro, comprensivo dell’iscrizione all’Associazione culturale fotografica Riaperture che è partner principale del progetto.

I temi saranno comunque sempre incentrati su Ferrara. Che c’è di nuovo?

Francesco: saranno 12 temi accattivanti come concetti o parole chiave, non cose del tipo “Natale a Ferrara”. Non convenzionali al punto che nessuno dei partecipanti dovrebbe, secondo noi, avere le foto già pronte tra quelle che ha scattato in passato.

Un esempio?

Marco: un tema possibile potrebbe essere “Verticalismi”, in una città dove il punto più alto è il Montagnone! Ci siamo divertiti ad interpretarlo noi, per dare qualche spunto e far comprendere l’idea di fondo di FramE. Vogliamo raccontare Ferrara in un modo nuovo, che valorizzi il patrimonio storico e culturale che possiede. Niente di fantascientifico, niente fotomontaggi, verranno accettate solo post-produzioni che bilancino i colori senza alterare la percezione della realtà.

Foto a cura di FramE

E niente cellulari. Il fotografo casuale e gli instagramers sono fuori?

Francesco: Assolutamente no! Chiunque può giocare, a patto che utilizzi una macchina fotografica reflex, mirrorless, analogica o anche le vecchie compatte che in tanti ora hanno riposto nel cassetto.

Questo in qualche modo vorrebbe imporre una certa qualità ai lavori consegnati.

Francesco: è importante sia così, ci teniamo molto a selezionare solo gli scatti migliori insieme alla giuria del contest.

In giuria oltre al fotografo professionista Giacomo Brini, presidente dell’Associazione Riaperture che ha dato il via al gruppo, anche Luisa Veronese, wedding photographer professionale attiva in città da anni e il sottoscritto, in qualità di outsider ficcanaso o di appassionato di comunicazione a seconda dei punti di vista. Poi una rappresentanza dell’Associazione Riaperture stessa e del gruppo di FramE.

La giuria del contest

Non c’è il rischio che si iscriva un fotografo bravo e vinca ogni mese?

Marco: La giuria premierà la qualità e ogni fotografo ha uno o due temi su cui è forte, non sarà così al di sopra di tutti e tutto da vincere sempre.

FramE non è (ancora) un’associazione, ma un gruppo spontaneo di appassionati con le idee molto chiare. Convincere la città grazie alla qualità del progetto proposto per poi lanciare ulteriori iniziative future sempre in ambito fotografico. Il team attuale lavorerà insieme per 12 mesi, con un impegno mensile che coinvolge anche i giurati, l’anno prossimo non è detto che non venga proposto qualcosa di completamente diverso e nuovo. FramE è in sostanza un contenitore che potrebbe mutare di anno in anno.

Francesco: Siamo per adesso un gruppo chiuso che organizza il gioco con il supporto di Riaperture. Ci mettiamo la faccia e vogliamo che i partecipanti vengano a trovarci. Facciamo una riunione settimanale al Clandestino di via Ragno, quasi un secondo ufficio ormai… ha creduto nel progetto al punto che durante l’anno sarà la base per aprire uno sportello informativo pubblico per dare risposta ai quesiti di chi partecipa. Due ore a settimana che comunicheremo sulla nostra pagina Facebook.

Per l’appunto: il gioco avverrà principalmente su Facebook in un gruppo chiuso dove verranno divulgate le informazioni e i temi mensili. Le iscrizioni si raccolgono da oggi fino al 5 dicembre prossimo, quindi chi c’è c’è e poi si parte con il primo titolo.
Il regolamento completo con la scheda di iscrizione si scarica da Facebook: https://www.facebook.com/framecontest/photos/?tab=album&album_id=209143992847998
C’è un indirizzo mail per ogni dubbio: framefecontest@gmail.com ma non esiste al momento un modulo da compilare online o qualche tipo di iscrizione tramite sito web. Questi fotografi sotto sotto sono ancora un po’ all’antica, gli ultimi veri romantici.

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