…Il suo doveva essere un museo vivente, dove l’immaginazione si fonde con il quotidiano e il sogno con il reale e in cui si iscrive una storia, un’esperienza individuale in dialogo con il mondo delle forme e con le interne pulsioni dell’esistenza.
Ezio Raimondi, Casa Museo Remo Brindisi. Una collezione d’artista.

Con la primavera e le prime temperature gradevoli c’è una gran voglia di stare all’aria aperta, di gite fuori porta, di sole. Stiamo già fantasticando sulla prossima estate. Una piccola vacanza, qualche fine settimana tra verdi montagne e spiagge assolate… sono questi i progetti che ci danno il buon umore quando usciamo di casa il mattino in direzione ufficio.

Allora, anticipando un poco i tempi e per proporvi una gita alternativa nei prossimi giorni di feste, vi suggeriamo un’attività tipicamente estiva: un’immersione.

Listone Mag vi dà il benvenuto al Lido di Spina (forse lo avrete sentito nominare), una tranquilla località balneare immersa tra le pinete, in provincia di Comacchio.

Ora che siete arrivati indossate il costume, non dimenticate la maschera con il boccaglio, munitevi di pinne e, se vi va, prendete anche la cuffia. Perfetto! Siete ufficialmente pronti ad immergervi con noi, anche se non sarà la classica immersione (quasi impensabile tra i bassi fondali adriatici), bensì un tuffo nell’arte. L’arte che vi sta per circondare e “galleggiare” attorno è quella propria del secolo appena passato, in cui sono sorte e cadute le avanguardie e si è molto sperimentato.

Lasciate di pochi metri gli stabilimenti balneari e avvicinatevi ad un edificio bianco, squadrato e seminascosto dalla vegetazione. Non pare nulla di più di una casa vacanze dal sapore retrò. Appena ne avrete varcato la soglia, però, sarete costretti a ricredervi. Si tratta del Museo Alternativo Remo Brindisi ed è proprio qui che comincia il nostro viaggio.

Foto di Andrea Bighi

Questo luogo di arte e cultura è stato voluto agli inizi degli anni Settanta dall’artista e collezionista Remo Brindisi (Roma 1918-Lido di Spina 1996). Per realizzarlo l’artista chiese aiuto all’architetto e designer Nanda Vigo (la cui attività artistica è legata a doppio filo con il Gruppo Zero). L’edificio è stato concepito per svolgere la duplice funzione di residenza estiva per l’artista e la sua famiglia e di contenitore per le numerose opere collezionate nel corso di una vita.

Questi due aspetti fondamentali dovevano convivere in assoluta armonia e per farlo gli elementi architettonici, i complementi d’arredo e le opere d’arte sono volutamente posti in un dialogo costante.

“Nuotando” tra le stanze un tempo abitate, si incontrano opere dei maggiori artisti del Novecento, sia stranieri che italiani, nonché le creazioni dello stesso Brindisi. Si passa, senza soluzione di continuità, da una ceramica di Fontana ad un quadro di De Pisis, da un’opera di Bonalumi ad una tela di Alberto Savinio. Sculture, incisioni, opere cinetiche, convivono affiancate a dispetto di ordini o gerarchie.

Questa incredibile libertà espositiva, dove l’unico criterio usato mira a rapportare l’opera con l’ambiente circostante, porta il visitatore ad un rapporto più intimo e diretto con le opere. L’arte, non più venerata e ammirata quale idolo irraggiungibile, diventa vera esperienza ed espressione del vivere quotidiano.

Foto di Andrea Bighi

Ecco perché visitare questa casa-museo ci porta ad immergerci tra le onde dell’arte. Si tratta di una piscina magica (creata grazie ai giochi di luce, alle ossessive piastrelle bianche e all’andamento circolare-ascensionale) dove al posto di pesci e coralli incontriamo sculture e tele fluttuanti tra mobili e complementi d’arredo.

Bisogna sapere che la collezione, donata da Brindisi al Comune di Comacchio, è talmente cospicua da non poter essere esposta completamente negli ambienti del museo. Per ovviare alla mancanza di spazio viene presentata a rotazione (cosa che succede in realtà in moltissimi musei) e molti pezzi sono soggetti a prestiti. Il visitatore-subacqueo può quindi trovare un museo sempre diverso, uno spazio periodicamente ridefinito dove è portato a tornare.

Il Comune di Comacchio, nonostante le difficoltà, mantiene vivo e vitale il museo. Oltre ai laboratori didattici per le scuole, nel periodo estivo viene sfruttato lo spazio esterno del giardino per svolgere varie iniziative quali proiezioni cinematografiche e concerti.

Ora che abbiamo vistato tutto il museo preparatevi a riemergere, lentamente.

Anche se il nostro viaggio è giunto al termine e le vacanze vi sembrano ancora un sogno lontano, non disperate! La buona notizia è che avete tutti i mesi dell’anno a disposizione per tirare fuori il costume dal cassetto, fare un tuffo, e immergervi tra le meraviglie inesplorate del Museo Alternativo Remo Brindisi.

Vi ringraziamo per aver nuotato con noi.


Casa Museo Remo Brindisi
è in via Nicola Pisano 51, Lido di Spina (FE)
Per informazioni: www.casamuseoremobrindisi.com

Orari
Giugno-Luglio-Agosto: tutti i giorni escluso il lunedì dalle 19 alle 23
Aprile-Maggio-Settembre-Ottobre:  Ven/Sab/Dom 10-12,30  e 15-17,30
Novembre-Dicembre-Gennaio-Febbraio-Marzo: Ven/Sab/Dom 15 – 17,30

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