Il bando Giovani per il territorio 2016, dell’Istituto per i Beni Culturali della regione Emilia-Romagna, torna a premiare realtà meritevoli nella nostra città. L’edizione di quest’anno, su scala regionale e non più locale (nel 2014 siamo stati anche noi di Listone Mag tra i progetti premiati con il progetto “Backup di una piazza”) ha selezionato due progetti ferraresi tra i dieci premiati. Oltre a “Smart Dock”, presentato dall’Ass. Basso Profilo verrà finanziato anche “Bicigrill Il Mulino”, presentato dall’A.S.D. Witoor Sport, già nota in città per la realizzazione della Bike Night (a giugno la terza edizione).

L’ufficializzazione della notizia e ulteriori dettagli su quest’ultimo progetto verranno presto comunicati attraverso una conferenza stampa congiunta insieme agli altri partner, ma abbiamo voluto farci raccontare qualcosa di più in anteprima da Simone Dovigo, presidente dell’associazione Witoor.

Dunque avremo un Bicigrill nel territorio ferrarese. Di che si tratta nello specifico?

È il primo Bicigrill lungo il fiume Po, e in generale il primo lungo una pista ciclabile dell’Emilia-Romagna. In un momento in cui progetti come VENTO stanno per passare finalmente dalla carta alla pratica (nell’ultima finanziaria sono stati stanziati 92 milioni di euro per la realizzazione di interventi ciclabili tra cui anche Vento, per l’appunto), il territorio che ospita le piste ciclabili non deve farsi trovare impreparato.

Di solito un servizio per il turista si tende ad attivarlo quando esiste un flusso di turisti consistente tale da giustificarne i costi e l’attuazione. Qui invece si cerca di ribaltare (prendendosi tutti un rischio, sia il pubblico che il privato) l’inerzia: è il territorio che offre un servizio (un insieme di servizi, in questo caso) per calamitare il consenso turistico. Per uscire dall’empasse cicloturistica in cui a volte indugia la provincia ferrarese, qualcuno la prima mossa prima o poi deve farla.

Non eravamo la città delle biciclette?

Per professarsi territorio a vocazione cicloturistica bisogna prima di tutto che gli abitanti ‘mastichino’ bicicletta. Anche questo è un luogo comune (siamo la città delle biciclette ma forse non dei ciclisti) che dobbiamo tradurlo in realtà concreta. Il progetto infatti prevede che ogni servizio offerto sia gestito da attori privati del territorio: ci sono le competenze ciclistiche e turistiche, bisogna tradurle in un progetto che parli e respiri bicicletta. È una cosa nuova per Ferrara, e non vorrà essere la semplice trasposizione (sebbene sarebbe già tantissimo) di realtà più alpine o nord europee, ma si proverà a scrivere un’accoglienza cicloturistica con competenze tutte locali.

Cos’è in pratica un bicigrill?

Il progetto, presentato da Witoor Sport ASD in partneriato con il Comune di Ro, vuole creare il primo punto di accoglienza lungo la ciclabile Destra Po, uno dei percorsi cicloturistici regionali più importanti, inserito nel contesto internazionale della ciclovia Eurovelo 8 e la futura VENTO (Torino-Venezia). Mira a sensibilizzare e formare giovani locali sul tema del cicloturismo, per coinvolgerli poi nell’attività della struttura. Prevede interventi di comunicazione e formazione dedicati al cicloturismo e alle caratteristiche storiche, ambientali e culturali del territorio: il Po, il museo galleggiante Mulino del Po, i percorsi Bacchelliani. Il progetto sviluppa sinergie tra enti pubblici e privati, e l’allestimento della struttura con servizi per ciclisti: noleggio e parcheggio bici, assistenza meccanica, transfer, punto informazioni, ristoro. Un’offerta che punta ad accogliere italiani e stranieri sull’argine del Po, e dare valore aggiunto per attirare nuove presenze: sarà infatti la prima area di sosta attrezzata per ciclisti lungo l’intero fiume.

Foto di Giacomo Brini

Foto di Giacomo Brini – Bike Night 2015

Dove verrà allestito di preciso?

Il bene culturale che si intende valorizzare è il Mulino del Po che si trova nel Comune di Ro Ferrarese, fedele riproduzione rievocativa dei mulini presenti sul fiume Po oltre cento anni fa. Oggi il Mulino è un museo galleggiante dove si assiste a prove di macinatura del grano e fa parte di un più ampio contesto turistico-ambientale: l’area golenale contiene anche un pontile per la imbarcazioni turistiche, strutture attrezzate per ristorazione tipica, servizi igienici, doccia, punto di informazioni turistiche. Il progetto ha l’obiettivo di realizzare la prima struttura organizzata dedicata all’ospitalità e all’assistenza cicloturistica lungo l’intero fiume Po, dove al momento i ciclisti non possono disporre di un’area attrezzata per le loro necessità.
Il progetto prevede il coinvolgimento dei giovani associati a Witoor Sport che opereranno attivamente nel Bicigrill, con presenza sul posto per la promozione del territorio, con workshop destinati a formare i giovani locali, assistenza meccanica, gestione e promozione di eventi.

Che servizi eroga un Bicigrill?

Il Bicigrill prevede il coinvolgimento di soggetti operanti nel cicloturismo e in generale con la bici, che hanno preventivamente confermato la loro adesione all’iniziativa.
Quindi verrà attivato un punto di noleggio: sarà possibile prendere in prestito una bici al Mulino e lasciarla a Ferrara o viceversa. In caso di bisogno meccanico sarà possibile disporre di attrezzi per la riparazione e qualora il danno richiedesse l’intervento di un esperto ci sarà anche questa possibilità. Sarà possibile prenotare dei servizi di transfer ciclista + bicicletta da e per le località vicine. Verranno svolte attività di progettazione, definizione e promozione dell’offerta culturale e attività di promozione sportiva e turistica.

Ci sono progetti simili fuori dall’Emilia-Romagna?

Il progetto ha tra i suoi possibili sviluppi futuri quello di diventare un polo attrattivo legato sì alla bicicletta, ma capace anche di aggregare i giovani in un contesto ambientale di pregio, recuperando la memoria storica di una cultura locale caratterizzata dal Mulino del Po e diventando un punto di convergenza sociale. Ci ispiriamo a casi di successo come il Bicigrill di Trento, che offre un’ambiente a misura del ciclista e intercetta lungo la ciclabile della Val d’Adige turisti stranieri del Nord Europa, offrendo loro strutture moderne ed efficienti progettate appositamente secondo i bisogni dei ciclisti e in cui possono ristorarsi o intervenire sul mezzo meccanico. Nel corso degli anni il Bicigrill di Trento è riuscito ad attirare anche i giovani locali, rivitalizzando in modo virtuoso la zona periferica della città.

* * *

I vincoli del bando vinto (10.000 euro a cui si somma un contributo del Comune di Ro) impongono ritmi serrati: entro marzo la comunicazione ufficiale di inizio del progetto, da rendicontare per intero entro gennaio 2017. A brevissimo dunque ne sapremo di più e quest’estate cicloamatori e professionisti avranno un luogo nuovo e bellissimo dove riprendere fiato, in attesa di proseguire verso il mare, o perché no, in senso contrario risalendo il Grande Fiume verso il mantovano.

Lascia un commento

Prima di lasciare il tuo commento, ricordati di respirare. Non saranno ospitati negli spazi di discussione termini che non seguano le norme di rispetto e buona educazione. Post con contenuti violenti, scurrili o aggressivi non verranno pubblicati: in fondo, basta un pizzico di buon senso. Grazie.