Disegnare la geometria di un quartiere è un esercizio che richiede pazienza e precisione. Le case, le strade, le piazze sono elementi che cambiano o permangono, assecondando o contrastando le evoluzioni del tessuto urbano. La riproduzione fedele di ciascuno di quei cosmi costringe a partire da un punto per poi raffigurarne la caotica galassia. Che magari apparirà come un poligono irregolare, se osservata dall’alto. Se tuttavia si vuole raccontare la storia di un quartiere facendo leva sulla simmetria di tutte le parti che lo compongono, l’osservazione dovrà abbassare la sua prospettiva. L’effetto finale sarà una figura geometrica diversa. La sua forma probabilmente sarà circolare.

A tentare l’insolito esperimento è l’associazione di promozione sociale Alpha Centauri. Non siamo più nel campo della geometria piana, tanto meno in quello dell’architettura. Il piano sul quale ci muoviamo è invece quello della narrazione. Lo strumento, il più efficace ed evocativo, quello del teatro. L’ambientazione, infine, è rappresentata dai luoghi presenti nel quartiere Giardino di Ferrara. E ‘Il Giardino dei destini incrociati’ è il titolo del progetto di valorizzazione dei beni culturali, proposto da Alpha Centauri, che è si è classificato al secondo posto nella terza edizione del concorso ‘Giovani per il territorio’. Un piazzamento che è valso il finanziamento dell’iniziativa, in virtù del bando promosso dall’Istituto beni culturali della Regione Emilia Romagna e dal Comune di Ferrara.

Lo spettacolo è pertanto il punto terminale di un percorso che attraversa mesi di ricerche storiche, sociali e urbanistiche sull’area Giardino Arianuova Doro, incontri con bambini e anziani, oltre al laboratorio teatrale rivolto a giovani, dal titolo ‘Succede qui’. A supportare l’attività di Alpha Centauri, l’associazione Basso Profilo che ha coordinato la fase delle ricerche, e l’artista Andrea Amaducci che si è dedicato ai laboratori. Quelli di costruzione plastica con i bambini della scuola primaria ‘Poledrelli’, per esempio, hanno dato vita, nel centro di promozione sociale ‘Acquedotto’, a una mostra di sculture realizzate con cartone di riciclo. Oggetti sulle cui superfici erano poste immagini antiche e moderne legate al quartiere. Inoltre sono nate collaborazioni con realtà come il Comitato Zona Stadio, ed è prevista anche la partecipazione alla performance di alcuni allievi del laboratorio teatrale della casa circondariale di Ferrara.

Ad accompagnarci dietro le quinte immaginarie del lavoro teatrale è Davide Della Chiara, che insieme a Natasha Czertok cura la regia de ‘Il Giardino dei destini incrociati – Storia di una giocatrice che ritrovò l’anima’. Lo incontriamo in un pomeriggio di qualche giorno fa, lungo la darsena del Po di Volano, a palazzo Savonuzzi, sede di Wunderkammer. Con lui ci sono i ragazzi che animeranno il serial teatrale, alle prese con le ultime prove. In un clima di euforia contagiosa prima del debutto, ci racconta i dettagli e il senso dell’intero progetto.

Foto di Giacomo Brini

«Abbiamo costruito l’azione teatrale – spiega Davide – con l’idea di usare questo quartiere. Abbiamo preso spunto da un’opera di Italo Calvino, ‘Il castello dei destini incrociati’, per raccontare la storia di un quartiere che è anche una zona di passaggio di molti viaggiatori, oltre a essere abitato da persone di diverse etnie». Il meccanismo narrativo a cui fa ricorso Calvino ruota intorno all’esigenza di comunicare da parte di alcuni commensali a una tavola, e all’unico strumento a loro disposizione, i tarocchi. Dalla successione delle singole carte, diversa di volta in volta, nascono così le storie del romanzo. Protagonista di una di queste è un alchimista che decide di vendere al diavolo le anime di una città, in cambio di un elisir di lunga vita. La ‘Storia di una giocatrice che ritrovò l’anima’ s’ispira a tale vicenda, ma con un’originale soluzione espressiva.

I cinque episodi, abbinati ciascuno a un colore, che compongono la trama, infatti, andranno in scena simultaneamente in altrettanti spazi pubblici del quartiere, per cinque volte volte nel week-end da venerdì 20 a domenica 22 giugno. Per assistere allo spettacolo completo, lo spettatore dovrà quindi recarsi in ogni singolo luogo della rappresentazione, a seconda dell’episodio che gli interessa. Non esiste un vero e proprio episodio iniziale, ma sarà lo spettatore a stabilire l’ordine delle sequenze narrative in funzione del colore che preferisce. Una volta scelto il ‘capitolo d’inizio’, la storia si svolgerà secondo un circuito narrativo-cromatico circolare che, se per esempio parte dal giallo, proseguirà con il rosso, il blu, il verde e si concluderà con l’arancio. Se invece comincia dal blu, continuerà quindi con il verde, l’arancio, il giallo e il rosso. In ogni caso, il pubblico sarà invitato ripetutamente a uscire di casa e scendere in strada per ‘abitare’ il quartiere.

«Ci piaceva – aggiunge Davide – questa idea di circolarità di fondo. La curiosità è che i cinque spettacoli, della durata ciascuno di quindici minuti, si svolgono in contemporanea, mantenendo comunque un filo narrativo. Per raccontare le esperienze di un quartiere che ha conosciuto la guerra, la povertà e che ha sperimentato un senso di solidità sociale, siamo partiti dalla storia dell’alchimista di Calvino e l’abbiamo trasformata nella storia di una spazzina, adattandola alle nostre esigenze progettuali e sceniche. Dei ragazzi che metteranno in scena lo spettacolo ‘site-specific’ a puntate, alcuni avevano già esperienze in ambito teatrale. Per altri, invece, è la prima volta che si trovano a recitare. Da gennaio fino ad adesso, le prove si sono svolte una volta a settimana, qui a Wunderkammer».


Il programma degli episodi

Episodio lungofiume Magazzini generali – blu
20 giugno ore 19
21 giugno ore 19
22 giugno ore 11-17-19

Episodio monumento dell’Aeronautica – verde
20 giugno ore 19
21 giugno ore 19
22 giugno ore 11-17-19

Episodio via Vittorio Veneto – arancio
20 giugno ore 19.15
21 giugno ore 19.15
22 giugno ore 11.15-17.15-19.15

Episodio atrio della stazione – giallo
20 giugno ore 19
21 giugno ore 19
22 giugno ore 11-17-19

Episodio giardini pubblici via Nazario Sauro – rosso
20 giugno ore 19
21 giugno ore 19
22 giugno ore 11-17-19

Lascia un commento

Prima di lasciare il tuo commento, ricordati di respirare. Non saranno ospitati negli spazi di discussione termini che non seguano le norme di rispetto e buona educazione. Post con contenuti violenti, scurrili o aggressivi non verranno pubblicati: in fondo, basta un pizzico di buon senso. Grazie.