Mi ricordo di una sera di qualche estate fa, ora l’anno preciso mi sfugge, ma era sicuramente luglio e faceva sicuramente caldissimo e un concerto di Ferrara sotto le Stelle era appena finito. Chi avrà mai suonato quella sera? The National? Franz Ferdinand? Interpol? Davvero, non ricordo in questo momento dove non è ancora estate e i piedi non mi fanno ancora male per aver saltato sui ciottoli di Piazza Castello. Ma quella sera di luglio sì, avevo male ai piedi, avevo sete ed ero esausto, quella fiacchezza che ti fa amare un po’ di più questa città e odiare un po’ di più la mattina, quando l’incantesimo estivo viene poi spezzato. Come spesso accade, il deflusso post concerto trascinava la corrente verso Corso Martiri e poi Piazza Trento e Trieste, sorella sfigata di Piazza Castello sempre celebrata dai concerti, manifestazioni, turisti. Sul Listone Ferrara sotto le Stelle non ci hai mai portato nessuno, e il suo unico ruolo durante quelle serate magiche era il reflusso stanco e stordito degli spettatori: ci si andava, sul Listone, come si va in una camera di decompressione, per riprendere fiato, acquistare coscienza su quanto appena veduto (spesso, godere della musica e delle persone al tuo fianco) o semplicemente attraversarla, per salire in macchina, mettersi in strada, tornare a casa. Un ruolo forse secondario, sicuramente di transito, eppure del Listone, soprattutto del Listone di quella sera caldissima di luglio, me lo ricordo, perché proprio sul gradino mi andai ad accasciare, in una mano una birra nell’altra una reflex. Ricordo che mi sdraiai sul porfido, come fosse un lettino in spiaggia in riva al mare. Ricordo perfettamente la prospettiva dritta e profonda davanti ai miei occhi appannati, il corridoio ampio e infinito del Listone che andava a chiudersi verso la Mel. E le luci, arancioni, rosse, calde pure loro, ad avvolgere pacatamente i ragazzi seduti o sdraiati sulla piazza. Ricordo della mia reflex che scatta, dei ragazzi che capiscono di essere ritratti e sorridono: non si defilano, non fanno facce strane o schiamazzi. Sorridono, rimanendo al loro posto, sul Listone. Senza scappare.

Backup di una Piazza è una cosa un po’ contorta da spiegare, ma inizia oggi, anzi è già iniziato, stamattina abbiamo montato il gazebo, come se fossimo un partito politico, ma invece di raccogliere firme per le liste, vogliamo raccogliere ricordi come questo della nostra piazza, che sembra fatta di carta velina da quanto è trasparente, da quanto facilmente la attraversiamo senza fermarci mai troppo a sostare o sorriderci sopra. Eppure è lì, in tutta la sua lunghezza e ampiezza, e non possiamo proprio ignorarla o farne a meno. Backup di una Piazza è un progetto di recupero della memoria e della coscienza di un luogo di Ferrara, Piazza Trento e Trieste appunto, in realtà partito nei mesi scorsi: sono settimane infatti che la nostra redazione sta raccogliendo materiale fotografico, pensando alla produzione di video, intervistando commercianti e cittadini alla ricerca di dettagli, aneddoti, spiegazioni, storie. Senza limiti temporali, da quando il Listone esiste, fino a oggi, cerchiamo di raccogliere la coscienza dei cittadini che l’hanno abitato, popolato, attraversato. Verrà il momento poi di una mostra, di un libro che presenterà tutto il materiale radunato, di un video a sorpresa, anche.

Foto di Giacomo Brini

Oggi, però, e per una settimana, è il momento di esserci, fisicamente, su questa piazza: per parlare con voi, per annusare gli odori del mercato, per fare domande e provare a raccontare la vostra storia. Fino all’11 giugno lavoreremo per documentare il presente con gli strumenti propri del magazine: l’intervista, il racconto, la fotografia, il video. Oltre alla redazione di Listone Mag ci saranno: la classe 4G del Liceo Scientifico A.Roiti che scriverà alcuni articoli, i ragazzi del workshop di Area Giovani si occuperanno di produzioni audiovisive; poi lezione pratica di wi-fe con gli iscritti al corso “Pane e Internet”, mentre la fotografa Luciana Ligniti si occuperà di un progetto fotografico dove cercherà di attualizzare alcune foto storiche riproponendo la stessa posizione e prospettiva con personaggi di oggi per una sovrapposizione temporale. Registreremo le tracce audio dei musicisti sotto il volto e della gente del mercato, la ‘memoria uditiva’ della piazza, mercoledì sera ci sarà Backup di una pizza, mentre sabato pomeriggio e domenica spazio agli amici a quattro zampe che poseranno per la fotografa Carmen Ciclamini. Venite a portare i vostri sorrisi sul Listone.


Il programma della settimana
Giovedì 5: dalle 9 alle 13
Venerdì 6: dalle 17 alle 23
Sabato 7: dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19
Domenica 8: dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19
Lunedì 9: dalle 15 alle 19
Martedì 10: dalle 15 alle 19
Mercoledì 11: dalle 17 alle 23

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