Un piccolo tormentone in rete quello di Let Met Tweet That for You, il sito che consente di creare finti tweet utilizzando gli avatar e i profili reali di chiunque. Abbiamo provato ad immaginarci cosa direbbero alcuni volti noti locali, oppure cosa direbbero e poi cancellerebbero ripensandoci. O forse cosa non direbbero proprio mai in pubblico.
Una galleria di tweet scherzosi da non prendere troppo sul serio, anche se immaginiamo in rete ci sarà chi li prenderà per veri, specialmente quelli di celebrità, attori, politici di ogni parte d’Italia. Ne avete altri in mente? Inviateli nei commenti, basta un minuto e un’idea: si parte da qui.

8 Commenti

  1. otto muehl scrive:

    Ma voi, respirare un po’… prima di pubblicare queste sciocchezze
    Mi sembra che volendo si possa trovare di meglio per riempire i vostri spazi.
    Non sto prendendo sul serio i tweet, ci mancherebbe altro, ma è serio e preoccupante il livello… del Po.

  2. Eugenio Ciccone scrive:

    Otto faccia un bel respiro e si diverta un po’. Ogni tanto serve anche qualche contenuto più leggero e curioso, ben consci che c’è di meglio per riempire questi spazi. Ci impegniamo comunque per mantenere un alto livello dei contenuti e per fornire spunti ed argomenti interessanti per i nostri lettori. Chi le dice che questo non lo sia? 🙂

  3. Michele Lecci scrive:

    @ Otto: ma cosa c’entra il Po con il l’attività che fa Listone? Quella roba la può trovare sui giornali tutti i giorni.

  4. Luca D'Andria scrive:

    Otto,se avesse posto più attenzione si sarebbe accorto che questo mag è totalmente sguarnito di tematiche di cronaca essendo pieno di contenuti di altro tipo,rilegga un pò in giro per il sito e sarà più fortunato!

  5. Marcella scrive:

    A me han fatto molto ridere…..un po’ di leggerezza calviniana in questi tempi di volgarità non guasta.
    Ps da Grisù comunque non vado perché altrimenti mi accusano subito di conflitto di interessi…….e secondo me non c’è neanche tanto caldo. 😉

  6. sergio gessi scrive:

    Intelligente ironia. Bravi!

  7. feliciano c. scrive:

    Questa Listone comincia a piacermi. Le mie “incursioni” si stanno, giorno dopo giorno, consolidando. Certo non siete il mio giornale preferito, ma voi un giornale non lo siete, o meglio , vi identificate come Associazione Culturale,quindi è fattibile che le notizie spulciate dalla cronaca le trattiate con la massima libertà , fregandovene della regola delle 5 w.
    Sono sincero , agli inizi ero alquanto maldisposto, ed etichettavo il tutto come un soggetto monocromatico,probabilmente perchè non riuscivo a disgiungere alcune cose che mi apparivano poco chiare ,e che, direttamente o indirettamente, si accostavano nell’incedere del vostro percorso. Non lo so cosa sia cambiato da allora,e non mi interessa nemmeno voler ricercare le ragioni che mi hanno rimesso sulla carreggiata dell’interesse, ma ora devo dire che siete piacevolmente leggibili. Merito senz’altro dei collaboratori (le ragazze, e me ne scuso con i maschietti,riescono ad innestare il “turbo del linguaggio”ben più agevolmente).
    Concludendo, (non vale dire “al iera ora” )volevo riprendere le parole del sig. Ciccone,quelle nel finale di commento, dove non esclude che anche l’affrontare i tweet farlocchi,o giocare con argomento faceti, possa divenire con il giusto approccio ,un qualcosa di serio …
    Concordo con Lui. E la ragione è semplice.
    Richard Bandler disse :
    “Se siete seri, siete bloccati. L’umorismo è la via più rapida per invertire questo processo. Se potete ridere di una cosa, potete anche cambiarla.”

    Quindi, se l’ironia è la via più rapida per cambiare le cose …spero proprio che questa mi assista per sostituire almeno 4 persone che compaiono nei tweet… nomi non ne faccio! Ma per il cambiamento ,preferibilmente, con le rose e le novene di Maggio… potrebbe andare .
    saluti
    felix

  8. otto muehl scrive:

    Carissimmi Luca e Michele è un vero piacere vedere come abbiate saputo cogliere il senso del livello… del Po.
    Ottima testimonianza del livello… del Po.
    Infine Feliciano:”i tweet farlocchi…divenire con il giusto approccio, un qualcosa di serio…” questo si che è umorismo.

Rispondi a otto muehl Cancella il commento

Prima di lasciare il tuo commento, ricordati di respirare. Non saranno ospitati negli spazi di discussione termini che non seguano le norme di rispetto e buona educazione. Post con contenuti violenti, scurrili o aggressivi non verranno pubblicati: in fondo, basta un pizzico di buon senso. Grazie.